Red Rose – On The Cusp Of Change
Gli israeliani Red Rose arrivano al loro secondo disco due anni dopo l’esordio “Live The Life You’ve Imagined”; in sede di presentazione il sound viene definito un mix tra hard rock melodico, pomp rock ed heavy metal, ma francamente, di quest’ultimo si rinvengono all’ascolto solo flebili tracce.
My Dear Killer – The Electric Dragon Of Venus
Un ottimo album da ascoltare nelle giornate di pioggia o in mezzo alla nebbia invernale
Icons Of Brutality – Between Glory And Despair
La tradizione death metal dei Paesi Bassi viene perpetuata da questa nuova realtà denominata Icons Of Brutality.
De Arma – Lost, Alien And Forlorn
L’opera prima dei De Arma è un disco di una bellezza sorprendente, capace di rievocare la malinconia e il senso di dolore ottundente che contraddistingueva quei capolavori intitolati “The Discouraged Ones” e “Tonight’s Decision” dei connazionali Katatonia.
Eremite – Dragonarius
Due canzoni, due autostrade soniche di circa 18 minuti l’una, suonate interamente dal polistrumentista Fabio Cuomo, di formazione batterista.
Carcharodon – Roachstomper
Un album di pregevole fattura, consigliato vivamente anche chi nella musica ricerca non solo l’aspetto ludico
La Maschera Di Cera
Nonostante all’interno della nostra webzine mi occupi abitualmente di metal, non posso dimenticare che il mio background musicale di “diversamente giovane” è ben radicato nel rock progressivo dei primi anni ’70, quando, imberbe adolescente, con ripetuti ascolti portavo al limiti della rottura i precari nastri delle mie musicassette originali di “Selling England By The Pounds” e “Darwin” (tra le altre).
The Fall Of Every Season – Amends
Marius Strand, polistrumentista norvegese, ritorna sulla scene a cinque anni di distanza dall’ottimo esordio intitolato “From Below”, confermando le buoni impressioni destate in quel frangente.
Electric Sarajevo – Madrigals
Gli Electric Sarajevo, formazione romana composta da Massimiliano Perilli, Paolo Alvano, Andrea Borraccino, Stefano Tucci, debuttano sulla lunga distanza con i nove brani di Madrigals. Il disco, caratterizzato da un sound decisamente maturo e curato (merito delle esperienze passate dei vari componenti), propone un post rock cupo e malinconico che non teme di confrontarsi con l’elettronica.
Autori Vari – Agua !
Sesta tappa dei viaggi di Nio Siddharta, aka Nio dei genovesi Zero Plastica, che va alla ricerca del rap undeground per tutto il globo. Questa volta tratta di Cuba, la Isla Verde, che ha una fiorente scena hip hop, che si conttrappone fortemente al reggaeton, marcatamente sessista e purtroppo di grande successo a Cuba.
Nana Bang – Nana Bang
le idee ci sono, ma il tutto poteva essere sviluppato meglio.
Mourning Beloveth – Formless
I Mourning Beloveth dopo anni costellati di produzioni encomiabili ma rimaste confinate in un immeritato limbo, con “Formless” sfornano il disco che li potrebbe consacrare tra i nomi più influenti della scena death-doom europea.