Infernal Poetry – Paraphiliac
Potente disco di death metal da uno dei migliori gruppi italiani del genere: di base ad Ancona ed attivi dal 1996, pubblicano solo nel 2002 il loro debut album “Not Light But Rather Visible Darkness” che li porta all’attenzione di pubblico e critica.
Red Hex – Shoulda Known Ep
I Red Hex vengono da Tacoma… Lo so che state già pensando ai Sonics, o i più attenti di voi forse pure ai Dead Moon, ma dimenticate per un attimo i lodevoli concittadini e mettete sul piatto questo “Shoulda Known”.
Merzbow Pandi Gustafsson – Cuts
Ci troviamo di fronte ad un album estremamente sperimentale e decisamente difficile da digerire. Per chi non è abituato a decifrare e apprezzare il rumore, il consiglio è di girare alla larga.
Foals – Holy Fire
Pare dunque che il quintetto di Oxford non abbia voluto correggere la rotta, ma piuttosto sintetizzare i primi due album senza sconvolgerne il risultato finale.
Aedi – Ha Ta Ka Pa
Gli Aedi, band composta da Celeste Carboni, Paolo Ticà, Jones Piu, Claudio Innamorati e Daniele Gatto, ritorna, a distanza di due anni dall’interessante “Aedi Met Heidi”, con un nuovo lavoro. Il nuovo disco, Ha Ta Ka Pa, caratterizzato da una orecchiabile e intelligente mistura di indie pop e no wave, vede alla produzione Alexander Hacke degli Einsturzende Neubauten.
Hate Profile – Opus Ii The Soul Proceeds
Misterioso e magnifico disco di black-death metal ad opera di Amon 418 che si occupa di tutti gli strumenti esclusa la batteria, appannaggio di m:A Fog.
Nacom – Crawling Human Souls
I marchigiani Nacom arrivano al full-length d’esordio dopo otto anni di attività contrassegnata da due demo; il fatto d’essersi presi il tutto il tempo prima di compiere questo passo pare aver dato i frutti sperati, a fronte dell’elevata qualità del loro Crawling Human Souls.
Shadecrown – Shadecrown
Ecco un’altra ottima band emergere prepotentemente dal sottobosco delle autoproduzioni.
Fuzz – This Time I Got A Reason
L’anno nuovo è appena iniziato e ci ritroviamo di nuovo a parlare di Ty Segall. Che dopo aver sfornato ben 3 LP con il suo nome stampato sopra nel corso del 2012 (l’album in coppia con White Fence, il capolavoro della Ty Segall Band e il suo ennesimo solista, il bellissimo “Twins”) si prende pure il tempo di riunirsi con uno dei suoi compagni di avventure, Charles Moothart, e mettere su una band per omaggiare uno dei pedali per chitarra più famosi della storia del rock. Scrivono i pezzi, li incidono e inviano il demo alla benemerita etichetta Trouble In Mind, che (curiosità) tenta di mantenere anonimi i partecipanti al progetto. Questa, a grandi linee, la storia.
Father Murphy – Two Views Anyway Your Children Will Deny It (8 Heretical Views)
A nemmeno un anno di distanza dall’interessante “Anyway Your Children Will Deny It”, i Father Murphy ritornano con un bel po’ di materiale nuovo. La band, infatti, sempre sotto Aagoo Records, rilascia due dischi di remix: un 7” (“Two Views”) con due remix curati da Indian Jewelry e Philippe Petit e un 12” (“Anyway Your Children Will Deny It (8 Heretical
From Iyezine’s Archives Ep.4–welcome In Dystopia
Cari ascoltatori, è con grande piacere che vi parlo di questo nuovo mix, realizzato per la serie-podcast proveniente dai nostri archivi.
È giunto il momento della techno, rispettando gli ordini prestabiliti al momento del lancio del podcast, e stavolta ho voluto dare un tema di fondo al mix, come si evince dal sottotitolo “Welcome in Dystopia”.
Il Profumo Delle Bugie Di Bruno Morchio
Un libro di Bruno Morchio senza Bacci Pagano, e per di più un romanzo anziché un giallo, è un’audace anomalia agli occhi dei suoi affezionati lettori, e proprio per questo una sfida e una curiosità. E si può dire che la prova sia stata abilmente superata.