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Zomes – Time Was

- Zomes – Time Was

Certe collaborazioni nascono così, casualmente, e finiscono per dare nuova linfa ai progetti, fornire quel surplus di energia per muoversi verso nuove e intriganti direzioni.

Septicflesh – Esoptron (re – Release)

- Septicflesh - Esoptron (Re - Release)

Il 1995 fu un anno magico per il death-doom se pensiamo che vide l’uscita di autentiche pietre miliari quali “The Angel And The Dark River” dei My Dying Bride, “The Silent Enigma” degli Anathema e “Draconian Times” dei Paradise Lost.

Disbeliever – The Dark Days

- Disbeliever - The Dark Days

Secondo album per i pisani Disbeliever, alle prese con un gothic metal di buona fattura per quanto, in molti frangenti, fin troppo devoto ai loro numi tutelari Paradise Lost.

Sleepwalkers – Hollowpath

- Sleepwalkers - Hollowpath

Gli Sleepwalkers possiedono i numeri per potersi ritagliare uno spazio rilevante all’interno della scena, quindi attendiamo fiduciosi le loro prossime mosse.

Doomraiser / Caronte – Split

- Doomraiser / Caronte - Split

Uno split che si rivela, quindi, un’autentica chicca per gli appassionati, oltre che un prezioso e gradito antipasto in grado di lenire l’attesa per le prossime prove su lunga distanza di due band dallo status ormai consolidato.

Angels Of Babylon – Thundergod

- Angels Of Babylon - Thundergod

Thundergod è un disco che va ascoltato con la consapevolezza di trovarsi di fronte a un prodotto che è lontano anni luce da certa musica plastificata e prefabbricata che ci viene troppo spesso propinata

Slidea – Il Verso Dell’uomo

- Slidea - Il Verso Dell'Uomo

Gli Slidea sono un gruppo difficilmente classificabile, in una singola canzone raggruppano molti generi e non si possono rinchiudere in nessun recinto musicale.

Melt Yourself Down – Melt Yourself Down

- Melt Yourself Down - Melt Yourself Down

Debuttano sulla lunga distanza con un disco eccentrico, esotico e pieno di ritmo, gli inglesi Melt Yourself Down. La formazione, composta da membri provenienti da diverse band già note ai più (Acoustic Ladyland, Heliocentrics, Zun Zun Egui, Mulatu Astatke, Fela), propone otto brani in grado di mescolare sapientemente sonorità etniche, elettronica e psichedelia.

The Ciurmas – Lucky Sail Ep

- The Ciurmas - Lucky Sail Ep

Amo, in modo incondizionato, chi “inglesizza” un nome italiano rendendolo così deliziosamente esotico: i Ciurmas quindi, ancor prima di sentirli, già mi piacevano.

Cosmo – Disordine

- Cosmo – Disordine

Tutti gli addii fanno male. Per fortuna in questo caso ci si trova davanti a una rara eccezione: il disco di Cosmo, ovvero quel Marco Jacopo Bianchi caposaldo degli stessi Drink To Me che, dopo tre dischi in cui non mancava certo di cui entusiasmarsi, hanno deciso di mettersi in pausa. Dalle loro ceneri nasce appunto Disordine, spin-off solista della voce del gruppo, che si cimenta in una formula sicuramente non nuova, ma ancora poco sentita sul suolo nazionale.

Los Salvajes – Lo Mejor De Los Salvajes

- Los Salvajes - Lo Mejor De Los Salvajes

Beat e proto punk in quel di Barcelona anni sessanta. I Los Salvajes sono stati il gruppo catalano garage più influente di quegli anni, e questa è la loro discografia ristampata in vinile per la prima volta.

Evangelist – Doominicanes

- Evangelist - Doominicanes

“Doominicanes” è un disco che merita di essere ascoltato e apprezzato, non solo dai doomsters più incalliti.