The World State – Flier
The World State è un nuovo ensemble composto da musicisti danesi piuttosto conosciuti nella scena metal, anche se in questo Ep d’esordio le sonorità sono rivolte prevalentemente a una musica dai tratti essenzialmente dark e dalle molteplici sfumature.
Gli Anni Luce – Mr Kiss
A dar vita al nome Gli Anni Luce sono tre musicisti: Bruno Germano (già Settlefish), Francesco Begnoni e Zeus Ferrari (anche nei The Juniper Band). Il loro primo disco, questo Mr Kiss, esce per DeAmbula Records e, costruito a partire da session di improvvisazione registrate in presa diretta su nastro magnetico, si compone di cinque brani in grado di unire post rock, kraut rock, drone e ambient noise.
Tempesta – Scusate Per Il Sangue
C’è chi ritiene che la musica debba rappresentare per ogni individuo una maniera di estraniarsi dalla realtà quotidiana, mentre altri pensano che possa costituire il veicolo ideale per fare arrivare agli ascoltatori messaggi strettamente legati all’attualità.
La Metralli – Qualche Grammo Di Gravità
Il curriculum dei La Metralli (Meike Clarelli, Matteo Colombini, Davide Fasulo, Serena Fasulo, Cesare Martinelli, Marcella Menozzi) è bello lungo nonostante i relativamente pochi anni di attività: un disco e un ep già pubblicati, un Premio Ciampi vinto, la partecipazione con un brano alla serie televisiva americana “Missing” e molto altro. Ora, a due anni dal debutto, ritornano con i quindici brani di Qualche Grammo Di Gravità, disco dal percorso circolare, caratterizzato da raffinate sonorità pop/jazz/folk.
Kongh – Counting Heartbeats
Un salto all’indietro fortemente consigliato
Nuclear Aggressor – Condemned To Rot
I goriziani Nuclear Aggressor sono l’ennesima band che, in questo particolare momento storico, debutta con un lavoro all’insegna del thrash metal più tradizionale e privo di compromessi.
Sidi Tourè – Alafia
Che la musica etnica riesca talvolta a suscitare l’interesse del vorticoso paiolo dell’industria discografica occidentale non è poi una novità.
Così può succedere che un pubblico assai poco abituato a queste sonorità, venga incuriosito dalla commistione tra il fascino delle tradizioni e delle suggestioni provenienti dall’Africa, con un approccio musicale cantautorale un pochino più vicino alla nostra musica pop, ma sempre fedele e legato alla tradizione dei canti popolari locali.
Visioni Di Cody – Appennino Libero
A poco più di un anno di distanza da “Gritole” i Visioni Di Cody (Enrico Bellini, Matteo Cavallini, Enrico Mancini, Leonardo Forcelli), band proveniente dall’Appennino Tosco-Romagnolo e con già un bel po’ di album in curriculum, si fanno largo con il nuovo, agguerrito e combattente Appennino Libero, breve e intenso disco punk/folk.
Disfigured Dead – Relentless
Sicuramente inadatto a chi predilige il death dai risvolti maggiormente melodici, quest’album otterrà senza alcun dubbio l’attenzione e l‘apprezzamento da parte dei fan delle band che più hanno influenzato il songwriting dei Disfgured Dead.
000 – Camel’s Pace
L’agente segreto di AMAM records firma il ricco EP Camel’s Pace con tracce tech-house e minimal i cui battiti scorrono come granelli di sabbia in una clessidra. Senza mai accelerare troppo, i suoni si innestano gradualmente costruendo un suono avvolgente, un’immersione in un rave 20.000 leghe sotto i mari.
Torment – Suffocated Dreams
In tempi come questi, nei quali la proliferazione del thrash metal sta assumendo dimensioni numericamente debordanti, appare piuttosto coraggiosa la scelta di ristampare il disco di debutto dei Torment, band milanese che ha al suo attivo un solo altro full-length, uscito lo scorso anno.
Neko At Stella – Neko At Stella
I Neko At Stella, formazione a due composta da Glauco Boato e Jacopo Massangioli, nascono a Firenze nel 2009, ma debuttano sulla lunga distanza solo in questo 2013. Il loro disco (omonimo) si compone di undici brani (mixati da Matt Bordin dei Mojomatics) densi di calore desertico, sudore blues e allucinazioni psichedeliche.