Green Like July – Build A Fire
A due anni di distanza dall’acclamato “Four-Legged Fortune” i Green Like July, formazione a quattro composta da Andrea Poggio, Paolo Merlini, Roberto Paravia e Marco Verna, ritornano con i nove brani di Build A Fire. Il nuovo disco, registrato come il precedente agli Arc Studios di Omaha (Nebraska), vede alla produzione A.J. Mogis e agli arrangiamenti Enrico Gabrielli.
Kimaera – The Harbinger Of Doom
“The Harbinger Of Doom” è un album riuscito e che si lascia ascoltare più volte senza provocare a lungo termine sensazioni negative
Saluti Da Saturno – Saluti Da Saturno
A praticamente due anni di distanza dal precedente “Valdazze”, i Saluti Da Saturno (capitanati da Mirco Mariani) mettono via il Pianobar Futuristico Elettromeccanico basato sull’Optigan per concentrarsi sul Free Jazz Cantautorale di questo nuovo Dancing Polonia. Il disco, composto da tredici brani e incentrato prevalentemente sull’utilizzo del pianoforte, mette in luce, ancor più che in passato, l’animo sfaccettato e complesso della band. Per fare ciò, i nostri si sono avvalsi della collaborazione di una folta schiera di musicisti, fra cui Alessandro “Asso” Stefana, Vincenzo Vasi, Paolo Benvegnù, Arto Lindsay, Massimo Simonini, Taketo Gohara.
Unzucht – Rosenkreuzer
Non è certo una sorpresa constatare che i Rammstein hanno dato il via, in patria, ad un filone stilistico piuttosto interessante sia dal punto di vista qualitativo sia da quello commerciale.
Alvin Curran, Paolo Tofani, Mauro Tespio – Segments
Ad inaugurare POPTraits, la nuova collana di musica contemporanea della Cramps Records è questo Segments, raccolta di inediti composti ed eseguiti dal trio formato da Alvin Curran, Paolo Tofani e Mauro Tespio. I dieci brani proposti, come i loro stessi autori li definiscono, sono da intendersi come “elettrificazioni di oggetti che risuonano”, una “rappresentazione del collegamento fra la tecnologia musicale più antica del mondo e la tecnologia di oggi”.
Carmine Torchia – Bene
Nel mio mondo musicale pieno di merda ogni tanto si accende una luce, come quella di Carmine Torchia.
Midnight Faces – Fornication
Midnight Faces è il primo cd del duo americano Philip Stancil e Matthew Warn, due giovanissimi che però vantano già amicizie importanti e illustri collaborazioni, delle quali subiscono sicuramente le influenze.
Les Enfants – Persi Nella Notte
I lombardi Les Enfants (Marco Manini, Francesco Di Pierro, Umberto Del Gobbo, Michele Oggioni), a poco più di un anno dal loro primo ep, tornano a far parlare di sé con un nuovo lavoro, il breve Persi Nella notte. Il disco, in uscita anche questa volta per Via Audio Records, si compone di quattro delicati brani (e una intro) in grado di unire con abilità post rock, indie rock e testi interessanti.
Charme – Modern Times
I Charme (Ippolito Nicolini, Pepe Cannia, Alessandro La Cognata), formazione siciliana dalla storia turbolenta (molti ep alle spalle, un disco autoprodotto, molti riconoscimenti, la costante assenza di un’etichetta pronta a supportarli a dovere), rifanno la loro comparsa, a distanza di pochi mesi dall’ultimo ep, con il loro secondo album lungo, Modern Times. Il disco, composto da undici brani, si muove su sonorità alternative rock/new wave/brit pop, ma non sempre i risultati si dimostrano essere completamente positivi.
Riccardo Cazzaniga – A Viso Coperto
Questo romanzo uscito quasi sotto silenzio sta diventando un caso editoriale, specialmente nel mondo ultras.
Solacide – Waves Of Hate
Dalla sempre prolifica Finlandia arriva questo Ep dei Solacide, band che in questa occasione prova a testarsi ulteriormente prima di cimentarsi con il formato del full-length.
Vàli – Skogslandskap
Musica senza tempo, capace di ricondurci al nostro naturale status di ospiti del pianeta, che più ci si addice rispetto a quello di usurpatori di un regno che non ci appartiene.