Driving Mrs.satan – Popscotch
Come nel precedente Ep, i Driving Mrs.Satan riescono nella non facile impresa di mantenere intatta l’essenza dei brani nonostante questi vengano del tutto spogliati della loro struttura metallica.
Vorum – Poisoned Void
Si può archiviare positivamente questo album di debutto, restando comunque in attesa di ulteriori sviluppi, perché se per un verso i Vorum, con Poisoned Void, mostrano le stimmate della band di valore, dall’altro per emergere nel panorama attuale tutto ciò potrebbe non essere ancora sufficiente
Cosimo Messeri – Capitan Confusione
Ironia, gioco e musica molto piacevole. Questi sono gli ingredienti per un disco piacevole, mai scontati però. Cosimo Messeri, usando un pennello anni sessanta, dipinge un bel quadro, che genera una piacevole confusione.
Sketchbook
Vedere nascere e progredire il fumetto, avere uno sguardo privilegiato sulle scene e sui personaggi per una maggiore comprensione del tutto. E’ questo lo scopo degli sketchbook, quaderni di schizzi e prove quasi definitive.
Joycut – Pieces Of Us Were Left On The Ground
A due anni di distanza dal più che acclamato “Ghost Trees Where To Disappear” i bolognesi JoyCut ritornano con i quindici brani del loro nuovo album, Pieces Of Us Were Left On The Ground. Il disco, sprofondando ulteriormente nell’oscurità new wave, avvolge e non lascia scampo, confermando, ancora una volta, l’alto livello qualitativo della band.
L’amo – Niente (e’ Un Bel Pensiero Da Mettere Tra Le Gambe Alle Ragazze)
A distanza di un anno dallo split con i Trans Vz (che è valso alla band la Targa Giovani MEI 2012), i L’Amo, formazione a tre composta da Alessio, Domenico e Federico, ritornano con il loro secondo album, “Niente (E’ Un Bel Pensiero Da Mettere Tra Le Gambe Alle Ragazze)”. Il disco, coprodotto da To Lose La Track, Fallo Dischi, V4V Records e La Fine, si compone di dieci brani a metà fra energia punk e malinconia emo.
Radiolari – Radiolari
Con il termine Radiolari si definiscono almeno due cose: i microrganismi monocellulari che popolano il plancton marino e la formazione a due (composta da Francesca De Mai e Chiara Angeli) che sta pubblicando proprio in questi giorni il suo primo disco. Tralasciando i microrganismi, resta solo da parlare della musica e, in particolare, di sette riusciti brani folk/indie pop che fanno dell’essenzialità e della delicatezza i loro punti di forza.
Bainmass – Move
Spesso, come nel famoso racconto di Edgar Allan Poe “La lettera rubata”, abbiamo sotto gli occhi la più facile e migliore delle soluzioni.
Empyrium – Into The Pantheon
La testimonianza del primo concerto tenuto dalla cult-band tedesca nel 2011
Taketh – Ignorance Is Strength
Ignoranza è forza, ci urlano in faccia i Taketh e, in fondo, come dare loro torto, sia che si voglia intendere la cosa in senso negativo (essere disinformati o comunque “ignorare” i problemi altrui sotto certi aspetti può aiutare a vivere meglio), sia che invece il significato venga associato all’ambito musicale, dove viene definito “ignorante”, in senso positivo, chi suona in maniera spontanea e senza porsi troppi problemi di carattere estetico o formale.
Plateau Sigma – White Wings Of Nightmares
Viene un po’ difficile spiegare, a qualcuno che non l’ha mai provato, il brivido malinconico che regala un certo doom metal, quella dolce decadenza, morte eppur poesia.
Echo Bench – Echo Bench
Con già un disco live e un breve ep dalla loro, le tre israeliane Echo Bench (Noga Shatz, Shahar Yahalom, Alex Levy) debuttano per l’italiana e sempre più promettente V4V Records con il loro primo disco lungo. L’album, battezzato con lo stesso nome della band, si compone di dieci ruvide canzoni in grado di mescolare con buoni risultati pop, noise e rigurgiti anni ’90.