Bloodevil – Infection
I Bloodevil si ispirano ai maestri del genere imbastardendo il tutto con un approccio moderno dalle forti tinte metalcore, dando così alla luce un lavoro davvero notevole.
Allochiria – Omonoia
Gli ateniesi Allochiria ci rovesciano addosso una cinquantina di minuti di rabbia controllata a base di un post-metal/sludge dalla qualità sorprendente, capace di mettere in fila molte delle uscite succedutesi nel settore negli ultimi tempi.
Until My Funerals Began – False Horizon
Un lavoro di buon livello, forse parzialmente penalizzato da una registrazione non eccezionale oltre all’opinabile ricorso alla drum-machine; nonostante ciò, False Horizon si rivela un ascolto consigliato senza alcuna riserva ai fruitori abituali del genere.
Whispered – Shogunate Macabre
L’album risulta decisamente ben costruito e di sicuro impatto, consigliatissimo a tutti gli amanti del death metal melodico.
Lorenzo Feliciati And Colin Edwin – Twinscapes
Il disco pubblicato dai due musicisti, di chiara matrice jazz, scorre piacevole per tutta la sua durata, riuscendo a combinare ottimamente complessità esecutiva e immediatezza d’ascolto
Alanjemaal – (non Ho) Niente Da Sognare
Nelle tracce di questo cd c’è davvero qualcosa di diverso, forse portato da un’esperienza e da un entusiasmo che non hanno gruppi più giovani.
Taste Hematic Chains – Amigdala
I Taste Hematic Chains sono un gruppo dalle enormi potenzialità, e confermano la netta superiorità dei prodotti del sottobosco metallico rispetto al mainstream.
Karne Murta – Swingin’ Taboo
Un qualcosa di variegato, interessante e ben concepito.
Grieving Age – Merely The Fleshless We And The Awed Obsequy
“Merely the Fleshless We and the Awed Obsequy” è un buon disco, da assimilare preferibilmente in piccole dosi, che si colloca però ancora qualche gradino più in basso rispetto ai vertici del genere.
Bluerose – Darkness And Light
Il secondo album dei Bluerose conferma le doti di una band eccelsa che distribuisce perle di hard rock tosto, suonato e cantato alla grande.
The Getup – What If / Ooh Ooh !
Nel lato a la possente “What If” ha un gancio micidiale, che ci riporta nella fumosa atmsofera dei bar di Harlem degli anni settanta.
Lenz – De Fault
Un sound che unisce in maniera interessante indie rock, folk, new wave e industrial.