Nocturnal Degrade è da quindici anni il progetto di depressive black metal di Manuel Mazzenga, un supereroe del metal estremo underground, dato che suona con gli Intolerant e i Blood Artillery, e che è uno dei soci della meravigliosa etichetta Extreme Chaos Records che avete già conosciuto su queste pagine e di cui siamo innamorati. “Cursed echoes form the past” esce per la catanese War Against Yourself, altro diamante nerissimo del nostro sottobosco nazionale metal.
Il disco contiene un black metal orientato verso il depressive, molto vecchia scuola e che satura completamente lo spettro sonoro, oscuro, marcio e che fa vibrare il cuore dei malati nel nero metallo.
La qualità è molto buona, la produzione sonora è fatta apposta per incanalare un suono che è composto molto bene, i riverberi sono giganteschi, l’impasto sonoro è originale, recuperando quello spirito del black metal che ormai è quasi andato perso, quel sentire oscuro che genera musica tagica nel vero senso della parola. “Cursed echoes form the past” è come la rappresentazione teatrale di un viaggio oscuro verso un significato della nostra vita o forse la sua fine, assaporando e soffrendo tutti i sentimenti possibili, terminando ed annullandosi.
La prima traccia “Time to leave” è la conditio sine qua non per cominciare il viaggio, e si continua con una varietà sonora e melodica che va oltre il black metal.
Proprio con dischi come questo si impara ad apprezzare il black metal per quello che é : bellezza davanti ad un terrore che sgomenta, in questo caso la nostra morte che collide con la vita. Il lavoro di Nocturnal Degrade è un ottimo disco fatto da chi ama questo genere degenere e lo ha fatto suo, elevandolo come si può sentire per tutta la durata del lavoro.
Per chi ha il nero metallo nel suo cuore, o almeno anche solo qualche declinazione di questo universo sonoro, questo disco è lo scrigno del tesoro, un’impronta nel sentiero della mano sinistra, un capolavoro del genere o del sottogenere se si preferisce, tra la voce che arriva dal nostro tormento interiore e un black metal ora incalzante ora maestoso, sempre unico.