Ancora Roma, ancora vecchie conoscenze, ancora hardcore. Non fatevi ingannare dai titoli, questo non è un disco Oi!, questo è un album hardcore al 100%. A guidare questo combo potentissimo di giovani e bravissimi musicisti, troviamo alla voce nientemeno che Fabrizio il Marinaio, ex Payback (di cui in alcuni brani rispuntano echi del loro riffing ).
Un disco che fila via veloce come un cazzotto nei denti, figura poetica che viene anche ribadita in “Il cuore della bestia”. “Questo è il suono della strada, questa è la voce dei perdenti”, direi che sintetizza in maniera esaustiva il contenuto de “Il Cuore della Bestia”. Il punto forte dell’album per mio gusto personale è la chitarra, ottimi riff talvolta rockeggianti (“Senza fine, senza tregua” gran dimostrazione di stile ) talvolta più tamarri, che insieme a una batteria dritta e precisa come un fuso danno un tiro eccezionale ai pezzi.
Vi consiglio vivamente di vedere i No More Lies dal vivo, che sicuramente rappresenta la loro dimensione ideale. Li ho visti live all’ ultimo Adescite Fest e sono stati devastanti, mai sentita una Telecaster suonare così cattiva!
12 pezzi, inclusa “Distruttore” cover dei Nerorgasmo, per ribadire che qua non c’è nessuna positive mental attitude, solo tanta rabbia e tanta potenza.
Perché se sopravvivi a una nottata con il Marinaio, i NML e il Teschio (che viene tirato in ballo in “Birra”), potrai affermare anche tu che “Chi è punk non muore mai!”