I Cambio Radicale sono un gruppo di hard rock con influenze heavy, e questo loro primo disco si intitola “Gioco al caos” per Nadir Music.
Il gruppo nasce come evoluzione della Valerio Franchi Band che pubblicò nel 2012 il suo primo ed unico album “Carpe diem”, un manifestazione di amore vero il rock e l’hard rock.
Valerio Franchi è quindi ritornato con il chitarrista Cesare Fioriti per confezionare un album molto ben bilanciato, tecnico ma dal grande cuore, dominato da un hard rock dalle forti venature heavy, solido e che suona molo bene. Il gruppo possiede doti tecniche elevate, e la scrittura delle canzoni risente del loto tasso tecnico, ma non è la loro caratteristica principale, dato che la grande protagonista è la melodia. Le canzoni del gruppo sono cantate in italiano e ognuna racchiude in sé qualcosa di particolare, sia nel testo che nella musica, rinverdendo i fasti dell’hard rock italiano.
Quest’ultimo è un sottogenere molto forte e radicato, soprattutto nell’underground dato che il mainstream sembra averlo ormai dimenticato, che continua a vivere in dischi come questo, grazie a gruppi e solisti che si sbattono tantissimo e hanno molto poco in cambio, anzi quasi niente. “Gioco al caos” è figlio di questa passione, di questo amore per l’hard rock che ti prende da piccolo e non ti lascia mai, a volte facendoti suonare e molto bene come in questo caso. Il disco è molto fresco ed è prodotto per essere suonato dal vivo, per stare in mezzo alla gente e farla sia riflette che divertirsi, perché l’hard rock non vuol dire solo vestiti di pelle e capelli cotonati, ma è un vero e proprio modo di vedere e di affrontare la vita.
Le melodie sono molto belle, il suono è prodotto nella giusta maniera e tutto è al suo posto, un lavoro di altri tempi per quanto riguarda profondità e cura, e anche per la genuinità. “Gioco al caos” è la dimostrazione sonante di come si possa fare un disco curatissimo ma niente affatto artefatto, per una bella rinfrescata di hard and heavy rock in italiano.