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Recensione : Drive By Wire – Time Horizon

I Drive By Wire sono uno dei migliori gruppi europei e non solo in campo desert psych stoner

Ritorno del gruppo olandese dopo “Spellbound” del 2018, con “Time horizon” sempre su Argonauta Records.

I Drive By Wire sono uno dei migliori gruppi europei e non solo in campo desert psych stoner, hanno una spiccata predilezione per fare psichedelia pesante in maniera incredibile, quasi come se i Doors si fossero innamorati del desert stoner e avessero avviato una nuova carriera.

Il gruppo parte dalle coordinate del desert psych stoner per costruire un diamante musicale dalle molte facce e sfaccettature.

La meravigliosa voce di Simone Holbeek c i prende per mano e ci conduce in tanti luoghi diversi, persi tra le foglie di una giungla o di notte sotto le stelle. Per comporre ed incidere il disco gli olandesi si sono piazzati in una casa in mezzo ai boschi e sono riusciti a comporre un lavoro di alta qualità. A seconda dei momenti i Drive By Wire riescono ad essere incalzanti, ipnotici, sensuali, onirici e tanto altro, in un caleidoscopio di immagini, emozioni e stati d’animo davvero forte e potente.

La loro musica si potrebbe definire sciamanica, nel senso che “Time horizon” fa nascere tantissime cose dentro la mente dell’ascoltatore, e non è un mezzo ma un fine. Riff di chitarra che discendono come lacrime, giri di basso che girano, girano e girano ancora, la batteria che tiene da sotto il tutto e una voce che ci parla da dentro noi stessi. Già con “Spellbound” il gruppo aveva fatto sentire cose ottime, ma con questo ultimo lavoro si superano, pezzi come “Time horizon” spezzano in due lo scorrere del tempo, e ci si perde dentro, quell’effetto benefico della psichedelia pesante che si ricerca molto e si ritrova poco. Qui tutto monta lentamente ed intensamente, e la sensazione è quasi fisica, carica e rilascio per andare molto lontano.

La miscela sonora del gruppo funziona molto bene, è un hard rock psichedelico che deve molto a diverse fasi del genere, dai Kyuss a molti gruppi degli anni settanta, e ha lo spirito della scoperta lisergica e mai uguale né fine a sé stessa.

In una miriade di gruppi più o meno dello stesso genere o sottogenere i Drive By Wire spiccano per bravura compositivi e senso generale della propria musica, e come per gli altri dischi, anche questo coglie nel segn0 e va oltre.

Un disco lussureggiante e lussurioso, un fine piacere adulto e distorto.

Drive By Wire

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