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Recensione : Familia di Francesco Costabile

Dopo dieci anni di assenza, Franco Celeste, un uomo violento, torna prepotentemente nella vita della moglie Licia e dei figli Alessandro e Luigi.

Familia di Francesco Costabile

Titolo: Familia

Regia: Francesco Costabile

Produzione: Italia

Anno: 2024

 

Dopo dieci anni di assenza, Franco Celeste, un uomo violento, torna prepotentemente nella vita della moglie Licia e dei figli Alessandro e Luigi.

Tratto dall’autobiografia Non sarà sempre così di Luigi Celeste – Edizioni Piemme.

 

Un film su:

 

  • la famiglia come luogo di detenzione;
  • la ricerca di identità;
  • l’assenza dello Stato;
  • la potenza dei ricordi d’infanzia;
  • la mancanza di protezione per le donne maltrattate;
  • la mancanza di aiuto per gli uomini maltrattanti;
  • l’isolamento.

 

Da vedere perché il regista, dopo il suo film d’esordio “Una femmina”, racconta ancora di violenza, fisica e psicologia, presentandoci una storia realmente accaduta e dando vita così a un riuscito film di denuncia sociale.

La brutalità vissuta nel contesto familiare da un adolescente può innescare una catena di rabbia e violenza che porta in molti casi a replicare il passato, nonostante si cerchi di fare il contrario; se l’essere stati vittime di abusi durante l’infanzia è decisamente un fattore di rischio, non è una condizione necessaria per esprimere violenza: “solo” uno dei fratelli diventerà brutale come il padre.

 

Dedicato a chi spera che non sarà sempre così.

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