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Recensione : Klasse Kriminale Belin, dei Pazzi

Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

Klasse Kriminale - Belin, dei Pazzi

Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

Di questo progetto concernente il ripescaggio postumo di vecchi brani della scena ligure  anni ’80 me ne aveva parlato già qualche anno orsono, mi aveva accennato a quali sarebbero state le difficoltà alle quali sarebbe andato incontro, ma di una cosa era certo: la cosa sarebbe andata in porto.

Ed infatti eccolo qui il back from the grave del punk de nuiatri in tutta la sua bellezza e in tutta la sua importanza dal punto di vista storico e, se vogliamo, anche archeologico. I pezzi sono quindici e brillano tutti di un’intensità a tratti sorprendente.

Si parte con la intro Inaduia a cui fa seguito Brucia la Città originariamente – come tutti i brani dei Vanexa – una canzone metal, o almeno hard rock, che i nostri ripropongono in una veste di corposo e roccioso rock’n’roll. Sangue in Gradinata risveglia il mio orgoglio ultrà mai sopito, il senso di appartenenza skinhead viene rivendicato in Ziga Zaga Oi! Oi! Oi! e Skin della Lanterna (la prima soprattutto rappresenta uno spaccato di un’epoca spesso mitizzata ma alquanto buia per chi ha avuto in sorte di viverla sulla strada), Giardini di Plastica, Io Sono il Frutto di Questa Realtà e Bastarda Chiamami suonano clashiane come non mai, mentre Living in a Jungle è un pezzo reggae con innesti dubbeggianti da brividi.

Chiude il tutto Keep the Faith l’unico pezzo originale del lotto che altro non fa se non confermare l’estrema coesione raggiunta dalla formazione odierna dei Klasse Kriminale. Al netto delle ingenuità e delle violazioni piuttosto palesi al politicamente corretto insite nei brani questo disco rappresenta alla perfezione lo spirito, la vitalità,  la sfrontatezza di un periodo tanto crudo da vivere quanto irripetibile e, a tratti, esaltante per chi ha avuto la fortuna di esserne protagonista

La copertina in stile Sandinista aggiunge all’operazione un surplus che rende il tutto ancora più appetibile. Sensa de viatri tuttu sto casin saieva staetu inposcibile, oi! Keep the Faith.

P.S.: Sabato 29 in concomitanza con il concerto dei Klasse Kriminale al Raindogs di Savona uscirà una versione del cd formato Deluxe in 200 copie con allegata una fanzine di 40 pagine. In essa troverete le testimonianze dei protagonisti della scena punk anni ’80 raccolte da Marco Balestrino e Diego Curcio. L’impaginazione è a cura di Emi Flamingo e sarà poi ordinabile tramite le pagine bandcamp di Flamingo Records. Direi un oggettino da non farvi sfuggire.

Klasse Kriminale Belin, dei Pazzi

Sottoscala Pandemico #12-Il Box Set dei Klasse Kriminale

Klasse Kriminale – Vico Dei Ragazzi

Klasse Kriminale – Oi! Una Storia

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