Cinque tracce, un’atmosfera buia e lineare, più di un EP: Initiation Ritual è un file rouge che collega il sound dei suoi artisti.
Uscito a novembre 2024, Initiation Ritual si inserisce a pieno titolo tra i lavori della Molekul Records, etichetta indipendente francese che ha prodotto artisti come Chris Liberator, The Geezer, Mayeul, Sterling Moss, pionieri del panorama acid house e industrial europeo.
Con un mix di tracce potenti e atmosferiche, Initiation Ritual è un ascolto imperdibile per gli amanti della techno e delle sperimentazioni sonore più cupe e immersive.
Il viaggio inizia con Intore di Seigg, un groove profondo e pulsante, che crea una base solida per un viaggio che va intensificandosi durante l’ascolto dell’album; Rite of Passage di Benza si distingue per il suo approccio oscuro, con bassi che scuotono l’ascoltatore e un ritmo incalzante che sembra accompagnare un rito di passaggio: quello musicale.
Una scossa sonora che si addolcisce, con Can You Hear Me, brano di Tino Trøster che aggiunge un tocco di eleganza malinconica, con suoni di synth che dialogano con un ritmo deciso. Vilchezz e West Code completano il rito di iniziazione, rispettivamente con Sakramento e Ranchando En Brujas, lato più sperimentale e psichedelico dell’EP.
Il vuoto è un suono, come lo è la sua assenza: l’ascolto di Initiation Ritual è un’esperienza, ma, a differenza di un rituale, è unica e irripetibile.
Tracklist
1. Seigg – Intore 05:28
2. Benza – Rite of Passage 04:48
3. Tino Trøster – Can You Hear Me 05:11
4. Vilchezz – Sakramento 05:17
5. West Code – Ranchando En Brujas 04:31