iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Bosco Sacro – Live At Chiesa Armena

Bosco Sacro - Live At Chiesa Armena: Uno di quei rari capolavori che liberano mente e anima.

Ci sono avvenimenti musicali unici ed irripetibili, performance che riescono a fondere in maniera profonda e forte formando un legame alchemico ed indissolubile fra musica e luogo come nel caso del concerto dei Bosco Sacro presso la Chiesa Armena, diventato ora un disco “Live at Chiesa Armena” su Go Down Records.

I componenti del gruppo non vivono vicino, per cui per provare bisogna trovare una soluzione che possa garantire continuità, ed ecco che nell’estate del 2024 il gruppo si ritrova per provare per tre giorni presso una villa del 1600, grazie alla collaborazione con la loro etichetta, la Go Down Records.

Dopo questa meditazione sonora i nostri hanno tenuto questo concerto in una Chiesa Armena, luogo molto evocativo, ricordando che il cristianesimo armeno è uno dei più antichi per ortodossia e aderenza. I Bosco Sacro hanno sempre fatto musica diversa, un fluido che scorre e se vogliamo proprio fare alcuni nomi diciamo che nella loro carriera hanno toccato generi come il doom, l’ambient e appunto suoni di avanguardia, sono un gruppo che guarda sempre avanti. In questo lavoro esce in maniera prepotente la loro capacità di fare suoni dilatati, uno sciamenesimo altro, quasi un rituale sonoro composto da un qualcosa che possiede un’organicità che va oltre la musica, oltre l’intrattenimento, per andare a risvegliate nel nostro subconscio profondo qualcosa che abbiamo dalla notte dei tempi ma che ora è sopito.

“Live at Chiesa Armena” è la dimostrazione di come la musica si possa fondere con un luogo, gli antichi muri della Chiesa Armena erano lì che aspettavano i suoni eterei, l’ambient di avanguardia dei Bosco Sacro, un binomio unito inconsapevolmente per produrre un disco che è un’esplorazione all’interno e all’esterno del pensiero umano, e di altre dimensioni.

La voce di Giulia Parin Zecchin è una dolce e atavica litania che ci riporta ad un calore sconosciuto, ma anche moderno nel senso di un laser di Ockham che taglia le cose non necessarie, per rimettere al proprio posto quelle necessarie.

Un lavoro che va oltre la musica, che riporta all’attenzione l’ambient nel senso di equilibrio fra i diversi elementi e come medium per andare oltre, in uno spazio a noi sconosciuto ma che sta dentro di noi. Uno di quei rari capolavori che liberano mente e anima.

ACQUISTA QUI

Bosco Sacro

Bosco Sacro

Paolo Monti | guitar, backing vocals
Giulia Parin Zecchin | vocals, lyrics
Luca Scotti | drums, backing vocals
Francesco Vara | guitar, backing vocals

Tracklist

The Future Past
Dong Dee
Undertow
Ice Was Pure
Fountain Of Wealth
Be Dust
Les Arbres Rampants

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Babyscreamers – Peek-a-boo

Babyscreamers: Punk rock molto vicino al garage soprattutto per i tempi musicali, echi del rock ribassato dei juvenile delinquents degli anni cinquanta e sessanta del passato millennio, qualcosa dei New Bomb Turks e tanta personalità

Machine Gun Kelly – Hit the road

L’hard rock dei Machine Gun Kelly affonda le sue radici nella tradizione rielaborandola con il proprio gusto e facendolo in maniera molto personale e molto piacevole per l’ascoltatore.

intervista Ipostatomici

Ipostatomici: Per fortuna il panorama musicale di Savona e provincia continua a sfornare nuovi gruppi musicali molto interessanti e che fanno musica con passione e voglia di comunicare le proprie emozioni per connettersi con gli ascoltatori.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP