Animale, dalle chitarre graffianti e dal cantato delicato quanto stralunato, parte da suoni lontani per schiantarsi nella nostra testa, riassumendo perfettamente il mood del disco e introducendo le atmosfere dream pop di Idea, pezzo assolutamente figlio dei Cocteau Twins. Rabbit On The Road, più delicata e fantasmatica, esplode ferocemente nel finale, seguita dal piglio vivace e sorridente di Fohn (ritmi veloci, ritornelli molto orecchiabili) e dal sound più riservato e composto di Nero. Tomasz, ancor più morbida e raffinata, colpisce al cuore con la parte vocale (sorretta da timide note di pianoforte), aprendo al ritmo cadenzato (su cui poggiano cori tribali) di Yaca e ai crepuscolari drones circondati di energia mattutina di Prayer Of Wind. The Sound Of Death, infine, con il suo dolcissimo crescendo (quasi esclusivamente giocato sulla voce), conclude accarezzando con le sue note.
Con questo secondo lavoro gli Aedi si confermano come una delle realtà italiane più interessanti in circolazione. Nove canzoni cariche di idee e personalità, dove la ruvidezza delle chitarre riesce a combinarsi ottimamente con la delicatezza incredibile della voce. Un disco da ascoltare.
Tracklist:
01. Animale
02. Idea
03. Rabbit On The Road
04. Fohn
05. Nero
06. Tomasz
07. Yaca
08. Prayer Of Wind
09. The Sound Of Death
Line-up:
Celeste Carboni (voice, piano, clarinet, farfisa)
Paolo Ticà (guitar, sinth, violin)
Jones Piu (bass)
Claudio Innamorati (guitar)
Daniele Gatto (drums)