A dare il via al lavoro sono il rullante e il basso di Changes che, affiancati rapidamente da chitarra e voce, realizzano un intreccio sonoro decisamente affascinante e incalzante.
Street Where I Belong, strettamente legata al precedente pezzo, inchioda con i suoi ritornelli al sapore di Oasis, mentre la calda Watch Those Feet Folks, senza metter da parte la passione per la melodia (piace molto il lavoro fatto dalla chitarra solista), introduce il sound più emotivo, corposo ed avvolgente di Over Borders’ Ground.
Tied Down, delicata e soffusa (in primo piano le tastiere, alle spalle batteria e chitarra), conquista con il suo mood intimista e sofisticato, lasciando che a seguire sia il piglio leggermente più scanzonato di Bloody Mary e il lento evolvere di The Tails Collector.
Dear Mr. Time, infine, incentrandosi molto sulla parte ritmica, lascia spazio al sound ipnotico e ossessivo di Stop, al ribollire ritmico di Maws/The Jug (che cambia completamente volto nella seconda parte) e ai quasi tre minuti della conclusiva e leggermente psichedelica Ghost.
Riccardo Caliandro e i suoi fidi compagni di avventura, costruiscono un disco pieno di ottime melodie e idee. Un album che, partendo da un indie rock di chiara matrice british, riesce a svincolarsi dai molti rischi di apparire “copia di altro”, proponendo brani che via via si fanno sempre più personali, originali e complessi. Un ottimo lavoro.
Tracklist:
01. Changes
02. Street Where I Belong
03. Watch Those Feet Folks
04. Over Borders’ Ground
05. Tied Down
06. Bloody Mary
07. The Tails Collector
08. Dear Mr. Time
09. Stop
10. Maws/The Jug
11. Ghost
Line-up:
Riccardo Caliandro
Andrea Fattori
Francesco Battaglia
Giacomo Di Filippo
Simone Di Blasio