Il lavoro, pubblicato per The Prisoner Records (etichetta gestita da Michele Mezzala Bitossi), si compone di nove brani dream pop/indie pop (impreziositi da interessanti collaborazioni) con tutte le carte in regola per poter puntare anche all’estero.
Last Day First Day, lenta e delicata, accarezza con le sue morbide melodie, galleggiando su scheletriche trame ritmiche, mentre Bloodroot, ben più energica e viscerale, ci prende per mano correndo sulle sue note di chitarra. Magic Ring, alternando momenti squillanti ad altri più composti e sommessi, riduce la strumentazione all’osso, introducendo il sound lievemente malinconico e disteso di Pumpkin Girl (in crescendo nel finale) e l’emotivo svilupparsi di Brussels (Angela Baraldi e Andrea Poloni ai cori, Vittoria Burattini alla batteria, Bruno Germano alla chitarra). Ulysses, più vivace e ritmata (batteria, chitarra e voce sempre protagonisti), apre alle timide derive post rock di Predictable, allo spigliato scorrere di Stuttering Morning (con Marcello Petruzzi al banjo) e al sognante concludere della raffinata Otherwise.
Gli OfeliaDorme ritornano con un disco di alta qualità. Nove pezzi (forse l’unica pecca è la durata piuttosto breve dell’intero album) in grado di attirare l’attenzione e di spingere all’ascolto ripetuto. Un album da non perdere.
Tracklist:
01. Last Day First Day
02. Bloodroot
03. Magic Ring
04. Pumpkin Girl
05. Brussels
06. Ulysses
07. Predictable
08. Stuttering Morning
09. Otherwise
Line-up:
Francesca Bono
Gianluca Modica
Michele Postpischl
Tato Izzia