Ad aprire il disco ci pensa Cuore che, grazie alle sue melodie in grado di passarci da parte a parte e alle sue parole così semplici ma efficaci (riguardo al costante conflitto dell’uomo nel scegliere se ragionare con il cuore o con la testa), ci travolge e consegna al lento ondeggiare (e crescere) di Dita.
Stomaco parte schiantandosi con forza nelle nostre orecchie, scorrendo poi su ritmi sostenuti e concentrandosi su quel finale “dammi qualcosa che possa nutrirmi davvero”, mentre la strumentale ed elettronica Pance, distesa e pacifica, introduce la delicata emotività, adagiata su arpeggi di chitarra, della rassicurante e avvolgente Polmoni. L’altrettanto strumentale Occhi, infine, apre alla lucidità di Fegato (rigare dritti in fin dei conti conviene, ma non è del tutto vero), all’importanza di sopportare qualsiasi peso (a raccontarlo è Schiena), e all’energico orgoglio di Gambe (“ti riportiamo al sicuro, ci sosteniamo davvero. Le cicatrici a noi non fanno paura”).
Ad ascolto finito, l’unica cosa su cui vale la pena discutere è se il registrare in presa diretta sia stata una scelta saggia o meno. Per tutto il resto non ci sono dubbi: ci troviamo di fronte a un album molto interessante. Nove brani giocati su buone scelte melodiche e testi sempre curati e intelligenti. Un disco da ascoltare.
Tracklist:
01. Cuore
02. Dita
03. Stomaco
04. Pancia
05. Polmoni
06. Occhi
07. Fegato
08. Schiena
09. Gambe
Line-up:
Raniero Federico Neri
Gabriele Sainaghi
Luca Padalino
Ruggiero Murray