The Unravellin King apre l’album proponendo atmosfere lievemente cupe e preoccupate (definite dall’intreccio di chitarre, tastiere e ritmiche), a cui seguono il sound disteso e sognante di Borders (voce in primo piano, batteria e ancora chitarre) e i pieni e vuoti di Carnival Song (molto incalzante e coinvolgente nella parte finale). Our World Song, dall’anima più sintetica (ampio spazio è dato alle tastiere), introduce l’elettronica (in ambito ritmico) di Tiny Pieces Will Always Remain e della breve e crescente Fight First.
Your Heart, Your Words, Your Nerves, primo singolo estratto, rapisce con la sua inarrestabile forza emotiva (dovuta a melodie avvolgenti e molto curate), mentre il tiro leggermente più incalzante di The Moon And The Shine, apre allo spirito cupo e teso di BPD (in evidente aumento nel finale) e a quello più disteso e pacifico della conclusiva Wilderness.
Il disco proposto dai tre musicisti, contrapponendo a melodie molto raffinate e curate, una carenza d’attenzione per quanto riguarda l’originalità, non riesce a compiere il salto di categoria a cui poteva ambire. Dieci brani molto orecchiabili che si perdono in scelte stilistiche piuttosto ripetitive (il porre sempre in primo piano la voce) e in una omogeneità troppo marcata. Vale la pena ascoltarlo, ma non illudetevi di trovare il capolavoro che ci si poteva aspettare.
Tracklist:
01. The Unravelling King
02. Borders
03. Carnival Song
04. Our World Recedes
05. Tiny Pieces Will Always Remain
06. Fight First
07. Your Heart, Your Words, Your Nerves
08. The Moon And The Shine
09. BPD
10. Wilderness
Line-up:
Elizabeth Heaton
Rowan Burn
Steven Christopher Pellatt