Accuser non è uno dei nomi più noti della scena, ma ciò non gli ha impedito di mettere in piedi un progetto abbastanza riuscito come i Revelation’s Hammer, coadiuvato per l’occasione dai due ospiti Myrvoll alla batteria ed Exilis alle tastiere, regalandoci un disco di buona fattura, più orientato al versante epico-melodico del genere, con venature thrash, che non a quello cosiddetto “true”.
Se vogliamo, l’unica cosa poco condivisibile dell’operazione è la sua presentazione, con la definizione di black “apocalittico” che induce aspettative di un certo tipo, quando, in realtà siamo di fronte ad un disco che guarda alle sponde svedesi del Baltico, rifacendosi quindi a nomi quali Dark Funeral e Waitain, tanto per dare un’idea, ma chiaramente senza raggiungere quei livelli e senza apportare particolari innovazioni stilistiche; detto questo, i tre quarti d’ora abbondanti di Revelation’s Hammer presentano più di un momento degno di nota, a partire dall’ottima Buried As Filth , la stessa title-track e la conclusiva The Crown Of Malice.
Se si eccettua la trascurabile (nonché impronunciabile) Avgudsdyrkelse anche gli altri brani meritano comunque ben più di un ascolto distratto: un esordio decisamente oltre la sufficienza, ma per valutare l’effettiva consistenza dei Revelation’s Hammer è necessario attendere un ulteriore riprova.
Tracklist :
01.Obsessed Onslaught
02.Revelation´s Hammer
03.Den Blaoyde
04.Buried as Filth
05.Avgudsdyrkelse
06.The Crown of Malice
Line-up :
Accuser – Guitar, Bass, Vocals