iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Ever – Frost – Departing Of Time

Un cazzo di massacro. Ecco cos'è questo disco. Sangue ed headbanging dall'inizio fino alla fine, senza tante menate o possibili post-qualcosa.

Colpiscono nel segno gli Ever-Frost con il loro debutto su lunga distanza, dopo l’Ep del 2009 “The Awakening”. Lo stile è un misto di death metal melodico di scuola svedese, ma con una rivisitazione molto personale, tanto che possiamo trovare elementi prog ed altri molto melodici. Dalla prima traccia all’ultima, ci sono un’intensità, un coinvolgimento, una potenza davvero inusuali. Gli Ever-Frost hanno cominciato nel 2008, ma tutti i membri si conoscevano l’uno con l’altro, e suonavano insieme già dal 2003. Insieme facevano la cover band dei Sentenced, che è già una gran bella scelta di per sé. Infatti il loro nome deriva da una canzone dei mai abbastanza rimpianti finlandesi. Ma gli Ever-Frost vanno avanti per la loro strada, fino ad approdare su Beyond … Productions, e pubblicare questo gran disco.
Gli svedesi hanno aperto la via da percorrere, e gli Ever-Frost sono tra i migliori allievi di cotanti maestri.

Tracklist:
1 Intro
2 Departing of time
3 The white light beyond the wall
4 Revenge
5 Cosmic Evolution
6 Tear down the sky
7 Be your own god
8 A glance into the end
9 Immortal creed

Line-up:
Bonne – Bass
Fede – Drums
Anno – Guitars
Claudio – Guitars (rhythm)
Lion – Vocals

EVER-FROST – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Sublimatio Mortis - Transubstantiatio

Sublimatio Mortis – Transubstantiatio

Nuovo disco del misterioso duo canadese Sublimatio Mortis, dal titolo “Transubstantiatio”, uscito per Cyclic Law, una delle maggiori etichette mondiali in campo ambient, dark ambient e dimensioni parallele.

The Queen Is Dead Volume 129 – Reese, Zed & Dalia Nera, Deep Valley Blues.

Come capita sempre più spesso, non per nazionalismo ma perché in Italia nell’underground ci sono ottime cose, in questa puntata ci sono tre gruppi italiani : si parte con i vicentini Reese e il loro post hardcore misto ad emo, seguono i siciliani Zed & Dalia Nera che sono un gradito ritorno, e chiude l’heavy blues maledetto dei calabresi Deep Valley Blues.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP