Cori, chitarre e batteria danno il via all’album, intrecciandosi fino a comporre l’animo pulsante di Rosie, mentre Under The Willow Tree, leggera e rilassata, galleggia su note di pianoforte, aprendo a Let Your Heart Be e al fresco spirito autunnale che la caratterizza. In quarta posizione la frizzante voglia di sorridere di I’m A Zombie For You! si contrappone alle atmosfere islandesi della successiva Dandelion (estremamente emotiva e coinvolgente, ma troppo figlia dei Sigur Ros), lasciando che a proseguire sia il rovente spirito blues della calda Vermin.
Smile, accompagnandosi a sgranate distorsioni di chitarra e ritmi cadenzati, ondeggia sognando fino al ritmo incalzante (supportato dall’ukulele) di Isabelle e al ben più introverso scorrere di Trembling Happiness. L’andatura pacata di Solemn, infine, introduce il morbido accarezzare di chitarra, glockenspiel e voce della conclusiva Goodnight Moon.
Gli undici brani proposti dal cantautore americano confermano i giudizi positivi che già si era meritato con il precedente lavoro. Dandelion, seppur presenti molti punti in comune con diversi altri artisti (l’esempio più palese è proprio la title track), scorre senza grossi intoppi, affascinando e coinvolgendo con i suoi umori e le sue melodie. Un disco autunnale con tutte le carte in regola.
Tracklist:
01. Rosie
02. Under The Willow Tree
03. Let Your Heart Be
04. I’m A Zombie For You!
05. Dandelion
06. Vermin
07. Smile
08. Isabelle
09. Trembling Happiness
10. Solemn
11. Goodnight Moon
Line-up:
Casey Chandler