Esordio per questa macchina da guerra sludge-doom composta da un uomo solo, lo sloveno Igor Shimon: il suo obiettivo è molto semplice, devastare tutto con brutale lentezza e profondità.
Registrato durante l’inverno del 2012, nel freddo trova la sua nicchia, scavando impervi cunicoli fatti di dolore e gelo. Ed è davvero un’opera sanguinolenta, un disco con solchi gelati e taglienti, dove la pesantezza si abbatte su di noi e ci fa piacere venire schiacciati da cotanto peso.
Ci sono molte influenze, poiché il sig.Shimon deve essere un ascoltatore onnivoro, una bestia ben curiosa. Nonostante le canzoni siano lunghe non ci si annoia mai, le soluzioni sono molteplici. Sludge, doom, stoner e tanto altro per un disco che segna il passo nella ricerca musicale che la neonata Argonauta Records sta compiendo.
Il disco uscirà in 300 copie con un formato sleeve di gran valore.
Tracklist:
1 A mournful sigh
2 Hunting the storm
3 Drifting
4 The dungeon
5 Away