Erano i primi anni 90’ed il genere acquisì una certa popolarità grazie all’uscita di due capolavori assoluti, scritti da due band diametralmente opposte come gli americani Dream Theater e gli inglesi Threshold.
“Images And Words” e “Psychedelicatessen” furono due lavori talmente perfetti che la bravura tecnica, l’emozionalita’ ed un songwriting stratosferico, ne fecero un monumento alla musica.
Neanche le due band citate, pur mantenendo su livelli alti la loro discografia, riuscirono a ripetersi e anche altre band, in seguito, si ritagliarono un certo spazio (Symphony X e Shadow Gallery su tutte) ma la magia di quei due lavori, sorta di maledizione per le band ed il genere non venne più ripetuta.
Il motivo di questa introduzione? I greci Until Rain, al secondo disco in uscita su Escape, sono una buona band, con musicisti validi, buoni pezzi e l’album si fa ascoltare e piacerà sicuramente, anzi lo consiglio vivamente a chi sbava per queste sonorità, che troverà di che divertirsi tra vorticosi cambi di tempo, tastiere magniloquenti e quello specchiarsi, croce e delizia delle band prog metal.
Dream Theater e Symphony X sono le influenze che maggiormente si evidenziano, rappresentando nel contempo la spada di Damocle dell’album con quel senso di già sentito aleggia per tutta la durata
del disco.
I brani migliori: The Clan Of Shields pt I & II, Anthem To Creation, Think Again, brano tiratissimo che sembra uscito dalle session di “The Divine Wings Of Tragedy”, il miglior lavoro
della band di Michael Romeo.
Per i detrattori la solita accozzaglia di suoni senz’anima, per i fans del prog metal una buona alternativa all’ultimo Dream Theater.
Tracklist:
1. Brain Death
2. Think Again
3. Living Hell
4. My Own Blood
5. Empty Helmet
6. 13-8
7. The Clang of Shields Pt. I
8. The Clang of Shields Pt. II
9. Anthem to Creation
10. Breaking of the 7 Seals
11. Marionettes
Yannis Papadopoulos – Vocals
Lefteris Germenlis – Keyboards, Piano, Vocals (additional)
Theodore “Teo” Amaksopoulos – Guitars, Guitars (acoustic)
Alex Hughes – Drums, Percussion
Bill Gkagkavouzis – Bass
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