L’approccio della band al genere è più soft rispetto ad altri colleghi, qui di metal se ne respira poco, ma comunque il lavoro risulta piacevole ed i brani dell’album entrano subito in testa, grazie ad un songwriting lineare. I Lacuna Coil di “Comalies” sono presenti in tutto l’album, che entra subito nel vivo con Rebirth e a fare gli onori di casa è la cantante Andrea Casanova, dotata di una bellissima voce, che sarà la protagonista di tutto il lavoro.
Dopo Despair che non si discosta molto dalla song precedente, Cycles ci ricorda quanto influenti siano i Depeche Mode sulle band gothic rock dell’ultimo decennio; ancora la Casanova sugli scudi in Rain Over My Tears, mentre in H2SO4 le chitarre si induriscono ed un ritornello simile a “Nemo” dei Nightwish pone la song sul podio dell’album.
Una voce in growl accompagna la cantante in Oh, My Cross altro brano meritevole, prima di segnalare la danzereccia Dust And Dawn; la chitarra non va più in la della ritmica, mentre un ruolo importante, invece, lo hanno le tastiere di Arturo Hernandez, che disegnano ottime trame come nella song In Free Fall, dark pop anni 80’ riuscitissima.
Remembrances conclude un buon album, godibilissimo, e la Wormholedeath con i Rainover ha ancora una volta fatto centro.
Tracklist:
1.Rebirth
2.Despair
3.Cycles
4.Rain over my tears
5.H2S04
6.Oh,my cross!!
7.An oceans between us
8.Dust and dawn
9.Hopeless
10.In free fall
11.Remembrances
Anthon Lo – guitars
Quini Pelegrin – drums
Andrea Casanova – vocals
Antonio Perea – bass,vocals
Arturo Hernandez – Keyboards