Pochi secondi di confusione e Toronto, come un fiore, si apre a delicate melodie di chitarra e basso, introducendo il frizzante correre di Poncho Cho (molto vivaci i cori alle spalle e i ritornelli accompagnati dai synth). Monsters, più ragionata e timida, si lascia presto andare a ritmo e velocità, accarezzando con il suo calore, mentre Flowers In Navona, galleggiando morbida su basso, synth e chitarre, cede spazio all’emotivo coinvolgere (con tanto di coda strumentale) di White Curse e al sound arioso della rassicurante ed estiva Promises We Made. Il piglio più che accattivante di Mrs Stapleton, infine, supportata ancora una volta da riusciti cori, lascia che a chiudere siano i cambi di velocità di Maestro, il timido scivolare di Alice (con dentro un qualcosa di già sentito) e il composto concludere della raffinata The Jester (in crescita nel finale).
Se già il primo disco dei The Singers si era rivelato interessante, con questo secondo lavoro non potrete non accorgervi di loro. I dieci brani qui proposti, infatti, sempre curati e completi in ogni dettaglio, si lasciano ascoltare e riascoltare infinite volte, coinvolgendo ed emozionando. La formazione romana centra in pieno il bersaglio, complimenti a loro.
Tracklist:
01. Toronto
02. Poncho Cho
03. Monsters
04. Flowers In Navona
05. White Curse
06. Promises We made
07. Mrs. Stapleton
08. Maestro
09. Alice
10. The Jester
Line-up:
Andrea Ricci
Federico Coderoni
Giulio Azzolini
Matteo Caminoli
Vicky Casaburi