L’album è un monolite di power speed metal americano, quello tanto in voga negli anni ‘80 e che, a tratti, si concede una boccata di thrash, risultando così un prodotto d.o.c,per gli amanti del genere.
Age Of Decadence parte con Deathburst, dalla ritmica che ricorda i primissimi lavori dei Savatage, quelli non ancora folgorati sulla via del metal orchestrale.
Marco dà prova della sua bravura, specialmente nelle parti chitarristiche, sia ritmiche sia soliste, ma non se la cava male neppure come vocalist, con acuti sempre azzeccati e mai troppo forzati.
Gran lavoro della piovra Michele Coppola, sempre sul pezzo in tutto l’album; le song sono tutte avvincenti e mostrano una band in forma e sicura dei propri mezzi.
Living Nightmares, la ballad dagli accenni doom To Fall, il classico pezzo heavy metal Face To Face e la thrash-oriented Bloodline, dalle reminiscenze Death Angel, sono gli episodi più riusciti del lotto.
Un cenno alla bellissima copertina, con alcuni dei simboli dell’umanità, ritratti sullo sfondo di un paesaggio apocalittico, a ricordarci come gli abitanti del pianeta continuino imperterriti il proprio viaggio verso l’autodistruzione.
Gran bel disco, consigliato a tutti gli appassionati del genere..
Tracklist:
1. Deathburst
2. Hypocrite
3. Inside Scream
4. Living Nightmares
5. To Fall
6. Concatenation
7. Bullet Hole Hunger
8. Warrior Princess
9. Face to Face
10. Bloodline
Marco Ruggiero – guitars, vocals, bass
Michele Coppola – drums