Il compito di aprire spetta al ritmo squadrato e determinato di Dirty Keys che, appoggiandosi a tastiere vigorose, introduce l’anima più delicata e sognante di The Candle e il sound più oscuro e misterioso di Whisy Washy. Spring Snow, timida e rarefatta, tra chitarre, synth e un cantato avvolgente, lascia spazio alle energiche esplosioni di Brain Machine e al più composto muoversi di Grey Zone, mentre la lucente e cristallina Another? si contrappone al cupo affascinare di Totally Integrated. Il sinuoso procedere di Once, invece, tra pianoforte e ritmi rilassati, cede spazio all’incalzare di Man With 1000 Faces e al dolce galleggiare di The Playground. Training Days e il suo onirico sussurrare, infine, chiudono il disco.
Il lavoro proposto dai The Grooming è sicuramente curato sotto ogni aspetto, ma non trova mai il pezzo decisivo che attiri con forza l’attenzione. Insomma, ci si mantiene sempre su un buon livello, ma manca quel “di più” che faccia la differenza. La speranza è che con il prossimo album il problema venga risolto.
Tracklist:
01. Dirty Keys
02. The Candle
03. Wishy Washy
04. Spring Snow
05. Brain Machine
06. Grey Zone
07. Another?
08. Totally Integrated
09. Once
10. Man With 1000 Faces
11. The Playground
12. Training Days
Line-up:
Paolo Girelli
Giacomo Vanelli
Daniel Falletta
Emanuele Alosi