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Recensione : Autori Vari – Loves You More

Un omaggio come questo è davvero qualcosa di amorevole, di veramente convinto ed utile per chi, come me, non conosceva ancora un così grande pezzo di storia della musica, cantato e suonato da quindici grandi gruppi italiani.

Sinceramente prima di recensire questa raccolta di brani, nella mia ignoranza musicale non sapevo chi fosse Elliott Smith; grazie a questi dodici pezzi, per mia fortuna, ora conosco questo grande cantautore.

Elliot Smith è morto nel 2003 a 34 anni, nella sua casa di Los Angeles, per due ferite di coltello. Inizialmente si pensò ad un suicidio, poi ci fu anche un’inchiesta per omicidio, ma fu tutto archiviato. Non fu neanche mai chiarito fino in fondo il ruolo della sua fidanzata, che fece sparire il coltello prima dell’arrivo dei piedipiatti. Mr. Smith era un cantautore tipicamente americano, con canzoni in maggior parte acustiche, dotate di una profondità e di una dolcezza davvero rara. Ascoltando le sue canzoni ci si può rendere conto di quanto sia stata importante la sua opera in campo indie. Vagonate di band hanno composto pezzi ispirandosi alle sue canzoni, così dolci e così scopertamente deboli, con la giugulare in bella vista. Ed infatti Elliot è stato uno che i suoi morsi dalla vita se li è presi tutti ed anche di più. Alcol, droga, depressione e tutto il corollario di tante vite come la sua.
Questa raccolta nasce dalla grande idea di Davide Lasala dei Vanillina, che riunisce quindici gruppi all’Edac Studio, registrando su nastro magnetico e com missaggio analogico, come faceva Smith.
Quindici pezzi, quindici perle che rendono omaggio ad uno dei maggiori cantautori dei nostri maledetti tempi, legato al passato ma estremamente moderno. Un omaggio come questo è davvero qualcosa di amorevole, di veramente convinto ed utile per chi, come me, non conosceva ancora un così grande pezzo di storia della musica, cantato e suonato da quindici grandi gruppi italiani.
L’opera di Elliot Smith è davvero tutta da scoprire, e Loves You More può essere il punto di partenza o una tappa.
Il cd è accompagnato da un documentario realizzato dal regista Fabio Capalbo, che ha già lavorato
con Verdena, Edda, Capossela ed altri, e che fa vedere come è stato fatto il disco.
E per non farsi mancare nulla, il cd costa davvero poco.

Tracklist:
1.Dellera (Afterhours) con “Waltz n2”
2.Black Black Baobab e Roberta Sammarelli (Verdena) con “Needle in the Hay”
3.Jennifer Gentle con “The White Lady Loves You More”
4.Edda con “Angeles”
5.Eva Poles con “Figure 8”
6.Vanillina con “Miss Misery”
7.Kalweit and the Spokes con “A Fond Farewell”
8.Dilaila con “Little One”
9.Emil con “Bottle Up And Explode!”
10.Dennis Di Tuono con “Placeholder”
11.Labradors con “Say Yes”
12.Nicolas Falcon con “Somebody I used to know”
13.Mr Henry con “Between the Bars”
14.IlVocifero con “Waltz n1”
15.C+C=Maxigross con “Son of Sam”

Miegazowana

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