iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Rezinwolf – Corruption Kingdom

Un disco riuscito e, per quanto derivativo, dall'ottimo songwriting, con tutte le caratteristiche richieste ad un buon album di genere.

L’ennesima nuova realtà thrash questa volta arriva da Harwich, Regno Unito: i  Rezinwolf, nati nel 2009, con all’attivo un Ep di debutto nel 2010, giungono al debutto sulla lunga distanza per la Killer Metal Records, etichetta tedesca molto attenta alle giovani thrash metal band che si affacciano sulla scena europea.

I quattro ragazzi inglesi ci sanno fare e se ne escono con questo buon lavoro di metal velocissimo, che strizza l’occhio ai maestri Testament senza risultare eccessivamente datati, grazie anche ad una ottima produzione che rende l’album piacevole all’ascolto fornendo un tocco moderno al sound.
Questo aspetto costituisce una buona percentuale per la riuscita del disco, gli strumenti si sentono tutti perfettamente così da apprezzare le prove dei singoli musicisti, specialmente la lead guitar di Brad Wosko e la voce del buon Danny Murphy, alle prese anche con la chitarra ritmica.
Dopo un’intro che ricalca l’inno “God Save The Queen”, si parte alla velocità della luce con Rage Against Us , tipica song old school dal buon assolo della solista e con il fantasma della band di Chuck Billy che aleggia anche sulla seguente Hail To Armageddon.
Beyond The Rapture, song dal buon riff, se possibile corre ancora più veloce: qui il protagonista doventa il vocalist e cattivissimo risulta la parte cantata anche su Tomb Of The Incarcereted, mentre Flag Runs Red è un intermezzo di pianoforte che spezza in due il disco prima del trittico finale, dove la band torna a schiacciare sull’acceleratore, ripercorrendo a tutta birra le strade già battute dal testamento americano.
Un disco riuscito, per quanto derivativo, e dall’ottimo songwriting che piacerà parecchio ai thrash metal fans, i quali troveranno tutte le caratteristiche di un buon album di genere, curatissimo in fase di produzione e mastering, così da risultare un buon prodotto in attesa delle nuove uscite dei mostri sacri.

 

Tracklist:
1. Corruption Kingdom
2. Rage Against Us
3. Hail to Armageddon
4. Beyond the Rapture
5. Tomb of the Incarcerated
6. Flag Runs Red
7. To Arm the Rebels
8. Onset of Plagues
9. And Hell Followed With Him

Line-up:
Kirk Stephens – bass, vocals (backing)
Sam Wheeler – drums
Brad Wosko – guitars, vocals (backing)
Dan Murphy – vocals, guitars

REZINWOLF – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP