Inizio da questo interessante promo il capitolo di reportage sulle novità targate Wallace. Il terzetto in questione racchiude nelle dodici tracce del cd tanti bei propositi, tante belle idee e tanti bei spunti.Balza subito in primo piano la grande cura e l’ ottima riuscita nello scrivere canzoni con strutture molto sfiziose, che si divincolano benissimo dalla “ forma” più tipica del genere.Genere comunque che per lo meno al sottoscritto non rimane facile delineare.Roboanti, tra post- rock geometrico, funky/jazzy che a tratti rimembra certi Karate, una spruzzatina di noise e molto, moltissimo dinamismo: tutto strumentale, con uno stiloso gusto ’70 e stop & go da urlo.Brani da sottolineare, “L’ ora di religione” che echeggia gli immensi Fugazi, “Flesh dance” che fa fede al titolo regalando un possibilissimo ed ammiccante singolo ma soprattutto la progressiva, superfiga e potente “Il culto del cavo elettrico”.E di nuovo, “ Sea tomato” che nonostante la esile durata funziona ad oc, “Amore tossico” incazzata nera e “Car patch ( D tone)” davvero compulsava e dissonante.Meritevoli di ogni bene.