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Recensione : Punkreas – Futuro Imperfetto

Sono tornati alla grande, se non è il loro miglior disco poco ci manca, hanno un'integrità notevole, ti divertono sempre, dal vivo sono una garanzia, migliorano con gli anni, cosa possiamo chiedere di più?

Dopo tre anni da “Quello che sei”, finalmente ecco il ritorno dei Punkreas. Dopo la separazione dalla V2,approdano ora su Canapa Records (e dove senno’?).

Sin dalla prima canzone si sente che sono maturati senza snaturarsi, hanno sempre avuto una loro integrità e la mantengono bene.
Il lavoro dietro al disco e’sicuramente notevole, la produzione rende giustizia al loro suono più corposo che mai. La seconda traccia, Ho bevuto la droga, parla del doping nel ciclismo e lo fa mettendo il ciclista in primo piano.
Le liriche del Cippa (non è una parolaccia padana, è il soprannome del cantante dei Punkreas) sono sempre ironiche, ma fanno anche riflettere, e spesso incazzare.
Mondo moderno è paradigmatica di questo disco, il gruppo cerca di ampliare il raggio della sua azione, vira verso un rock potente e preciso, insomma le idee ci sono.
Gli xilofoni (non sono cose da fumare, attenti) fanno la loro comparsa nella splendida Family gay, da far sentire nelle scuole.
Al quinto posto nella scalettea troviamo Dritto infaccia, da includere in un (non) eventuale meglio dei Punkreas. Magari esagero, ma Cippa a volte è surrealista nei suoi testi, io la butto lì.

La successiva si chiama Tyson rock, omaggio al nerobruto pugile e ai Ramones … siamo maleducati siamo figli dei Ramones …
Skankeggiando sentiamo l’amara Ultima spiaggia, che tanto lo sappiamo che finiremo così, balliamoci. L’ottavo episodio è una canzone che mostra dove stanno andando i cinque fumatori compulsivi, Cuore nero è una piccola gemma. Poi Cippa si mette nei panni di una massaia padana e dà il meglio di sè, sintonizzatevi su La spesa, che giungla Milano …
La decima traccia Life is now tratta della nostra schiavitù dal telefonino, finalmente qualcuno che lo dice “…voglio restare spento ancora un po’”…
L’undicesimo solco è un po’ l’anello debole del cd, ma possiamo pure soprassedere, anche perché arriva E così sia, una canzone in cui tutti gli ex chierichetti si ritroveranno molto.
Sono tornati alla grande, se non è il loro miglior disco poco ci manca, hanno un’integrità notevole, ti divertono sempre, dal vivo sono una garanzia, migliorano con gli anni, cosa possiamo chiedere di più? Di continuare a divertirci e a divertirsi, che va bene così. Molto bene.

Tracklist:
1. Non cambio mai
2. Ho bevuto la droga
3. Mondo moderno
4. Family Gay
5. Dritto in faccia
6. Tyson rock
7. Ultima spiaggia
8. Cuore nero
9. La spesa
10. Life is now
11. Io sono qua
12. E così sia

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