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Recensione : Muy Fellini – Muy Fellini

Muy Fellini - Muy Fellini: (BCORE 2009) : a volte, nel fortunato ruolo di recensore, ti imbatti in dischi che sei privilegiato a sentire in antepri...

(BCORE 2009) : a volte, nel fortunato ruolo di recensore, ti imbatti in dischi che sei privilegiato a sentire in anteprima, mentre gli altri comuni mortali devono attendere il loro arrivo sugli scaffali dei negozi, o nei siti di download. Questo cd è uno di quelli. E forse, è già nei negozi poichè dovrebbe uscire ad ottobre. I Muy Fellini sono due spagnoli Edu Ugarte batterista dei Half Foot Outside,e Juan Maravi cantante dei Sok. I due sono grandi amanti del rock americano fortemente venato di folk, e si sente, e hanno con riferimento gruppi come Jayhawks e The Posies, e naturalmente il padre del rock americano, Neil Young.

Il disco è di una dolcezza immensa, è come mettere un maglione di lana, il freddo c’è ma fà parte della goduria. I testi sono in castigliano, e danno un tocco di classe al disco, frutto di un progetto nato tanto per ridere, ma che già prodotto questo cd e un 10″, più un tour attualemente in corso di svolgimento. Le canzoni sono tutte piccole chicche di un rock fatto con classe e garbo, non invasivo ma suadente e confidente. I pezzi sono elaborati e nulla è lasciato al caso, sentire “La decepciòn”, o “Autodistrucciòn” vuol dire avvicinarsi ad un mondo sconosciuto. In Italia, spesso ma non sempre, chi fà questo tipo di folk lo fà con un alone di esistenzialismo che dona spesso una musica di merda e parole ancora peggiori. I Muy Fellini non hanno alcuna pretesa, solo quella di voler voler parlare di emozioni in maniera elegante e non fine a se stessa, sussurando storie. Sarò difficle trovarlo magari come disco, ma ve lo consiglio più che caldamente. E se ve lo dico io che a letto sento gli Hatebreed…ma in fondo sono dolce come i Muy Fellini…

www.bcoredisc.com

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