DreaminGorilla Records, in collaborazione con il Punto d’Incontro Italo Calvino, In Your Eyes, TreDiNotte e grazie al supporto della Rete Giovanile Savonese, è lieta di annunciare la quarta edizione del DreaminGorilla Day per il giorno 5 Novembre 2011.
Il nostro quarto compleanno si festeggia in un generale clima di carestia culturale, morale ed economica in cui la decadenza ha sventrato i locali di musica dal vivo, sconquassato le piccole istituzioni locali legate al settore musicale/culturale giovanile e inaridito le possibilità di azione e reazione di ogni singolo individuo.
La nostra città, Savona, non facendo eccezione, si trova ormai di fronte a un mare di giovinezza sbriciolato e frammentato, in poche parole DEBOLE, in cui gruppi di fatto e associazioni durano meno di una settimana, ribollendo e borbottando in un magmatico senso di impotenza e insoddisfazione. E’ questa una città in cui i più forti (che poi, a ben vedere, sono minati pure loro nel fisico) spesso si fanno guerra tra loro, ostacolandosi e creando fazioni, facendo apparire impossibile la possibilità di un’intesa, di un accordo o anche solo di una tregua. E’ questa una città dove la politica si fa feroce e crudele anche nei bar, imponendo la propria visione e limitando drasticamente il libero pensiero e il dissenso.
Insomma, questa è Savona, una città in difficoltà (come tutte le altre città d’Italia), in cui non esistono più vincitori, ma solo vinti, in lotta per un tozzo di pane nero.
E’ proprio in questo clima di vuoto totale che galleggiamo anche noi, certamente coinvolti e colpevoli quanto gli altri, ma convinti che, fra difficoltà e incertezze, malcontenti, imprevisti e delusioni, si possa comunque trovare una soluzione al problema.
Ci ritroviamo di un anno più vecchi, con molti nuovi amici al nostro fianco, altrettanti nemici di fronte e ancora molte sfide da affrontare. Non abbiamo la formula magica per rimettere le cose a posto, ma crediamo nella possibilità di un cambiamento e nel fatto che bisogna ostinarsi a esistere e quindi a R-ESISTERE. Siamo convinti che le cose cambieranno, a piccoli passi, e che sicuramente si troverà l’uscita da questo nero tunnel.
Vogliamo basare proprio sul concetto di esistenza, anzi r-esistenza, il nostro quarto compleanno, festeggiando sia quanto già fatto in passato (tutti i concerti visti e organizzati, tutte le band conosciute, i primi dischi prodotti, il nostro primo festival estivo, le infinite recensioni, le discussioni), sia festeggiando il futuro, perché crediamo fermamente che è solo prendendo coscienza del fatto che ci sarà un futuro e che bisogna esistere e r-esistere per arrivare a quel futuro, che si possa sperare in una sopravvivenza.
Insomma, NOI NON CI ARRENDIAMO! Pronti ad affrontare le difficoltà e gli imprevisti, faremo in modo di arrivare anche al prossimo anno, e poi agli anni dopo ancora, con nuovi concerti, nuovi dj set, nuovi incontri, iniziative e quant’altro.
Infine, non possiamo che ringraziare chi ci ha accompagnato in questo lungo anno, sperando che il loro cammino sia affianco al nostro non solo oggi, ma anche domani. In particolar modo ci teniamo a ricordare l’Associazione Duevventi, Be Albisola, La Rete Giovanile Savonese (una delle idee più geniali che siano mai esistite), Plug Festival (un piccolo sogno diventato realtà), In Your Eyes (e il suo incredibile ruolo comunicativo), Riviera Summer Fest (la dimostrazione che le cose si possono fare, se si vogliono fare), TreDiNotte, la Consulta Giovanile di Vado Ligure e la Consulta Giovanile di Quiliano, l’emergente Associazione Treetrenta (sperando che almeno lei non si faccia prendere dalla dilagante mania del litigio e della chiusura mentale), le band savonesi (che, con nostra soddisfazione, proliferano e migliorano a vista d’occhio), l’emergente Federazione Degli Studenti (decisamente promettente), tutte quelle figure esterne che ci hanno dato consigli e supporto (Via Audio Records, Taxi Driver Records, Neverland, KeepOn 100%), tutti quelli che ci stiamo dimenticando (perdonateci) e, ovviamente, tutte quelle persone che volenti o nolenti si sono trovate a supportarci e sopportarci. Grazie di cuore a tutti!
JUNE MILLER:
La musica di June Miller è cinematografia onirica, colonna sonora di luoghi senza mappa e senza nome. June Miller è suono denso e rarefatto, meteorologia dell’animo, a volte cumulonembo di pioggia e rabbia, a volte macchia di bianco tesa a galleggiare sul blu. June Miller s’incanta per incantare, ma se la fotografi viene mossa. Le sue note si perdono tra la parola odore e la parola profumo per ritrovarsi sulla punta della lingua nel momento in cui la consapevolezza surclassa le parole. Se June Miller ha una forma è quella dell’acqua, se ha un peso è quello di un desiderio semplice e mai espresso.
LITTLE CHESTNUTS:
I Little Chestnuts sono Andrea (basso e voce) , Carlo (chitarra), Luca (tastiere e pc) e Tommaso (batteria). Il progetto nasce alle fine del 2009, nella città di Genova e, dopo qualche mese di lavoro sui pezzi, la band trova il suo sound, contraddistinto dalle influenze di molti generi musicali differenti. All’attivo il gruppo ha due EP, “What is it like to be a gatecrasher?”, uscito nella primavera del 2010, e “Opal”, pubblicato nel maggio 2011. Entrambe registrate presso la C.D.M., le due produzioni hanno riscontrato buone opinioni su vari siti di recensioni musicali, sia italiani che inglesi .
Il gruppo si è esibito in numerosi live al fianco di gruppi italiani e internazionali come Beach Fossils(New York), Bad Love Experience, Wild Palms(Londra), Wemen, Be Forest, Naive New Beaters (Parigi).
THE AUSTIN:
The Austin si formano a Savona nel Giugno 2009 dalle ceneri di vari gruppi del capoluogo di provincia.
Ad un anno dalla formazione, entrano a far parte dell’autoctona rock-crew “Spacepromo“. Aprono concerti a gruppi del calibro di Blastema e Zen Circus, vengono selezionati per il Music Village 2011 a Montecampione (BR). Registrano il loro primo EP indipendente “Against Forced Intellectualism” dove sono presenti 5 tracce che delineano bene il loro sound pieno di sfumature. Di fatto The Austin spaziano dal Funky al Punk passando per assolini bluseggianti, power cord Hard Rock e suoni elettronici, il tutto shakerato in live carichi di potenza e, come loro amano dire, “con lo scazzo giusto”.