L’ennesimo romanzo per donne. Non ci libereremo mai dell’etichetta “femminile”.
Riviste, film, letteratura. Rabbrividisco e mi vengono in mente le reclame anni ’50.
Se si parla di sentimenti, famiglia, figli, chissà perchè il genere è esclusivamente femminile.
Questo romanzo mi ha ricordato, ad ogni parola, o quasi, Catherine Dunne.
La scrittura semplice, fatta di periodi brevi e descrizioni di particolari estenuanti.
Il retro di copertina recita ……Meg Woltzer fotografa la realtà di essere madri, con tutte le sue contraddizioni e le sue difficoltà.
In realtà, a parer mio, fotografa una realtà di frustrazioni, le difficoltà di conciliare impegni familiari e una vita sociale. Avrei forse scelto un titolo differente: La stagione delle cattive scelte.
Non è chiaro se l’autrice voglia essere indulgente con queste donne che non possono fare tutto, ma che, al contrario, rimpiangono molto.
L’ENNESIMA PREDICA.
Care donne siete brave madri, mogli comprensive, amanti stuzzicanti, donne in carriera?
Be dovreste porvi tutte queste domande e cercare la perfezione.
Povere donne avevamo proprio bisogno di farci un esamino di coscienza!
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