L’unico libro sul più forte giocatore del mondo. Come presentazione sembra un ossimoro, ovvero sembra impossibile che il giocatore pù forte del mondo abbia in giro solo una biografia ufficiale, eppure è così.
Il merito lo si deve ascrivere a Luca Caioli, un giornalista sportivo italiano che vive da 10 anni a Madrid, scrivendo per Marca, il maggiore quotidiano sportivo spagnolo insieme ad As.
Questo libro è la biografia di un grande campione, e contemporaneamente la storia di un ragazzo timido ed insicuro, con alle spalle una bella famiglia. Messi senza pallone è un qualcosa che naviga a vista nel mondo. Leo con il pallone è magia, velocità e sommo godimento. Caioli descrive minuziosamente la vita di Messi, sempre tenendo al centro lo sport, poiché sarebbe impossibile scindere Messi e il calcio, quel pallone sempre attaccato ai piedi, La storia comincia a Rosario, in una famiglia modesta ma unita, che vede il figlioletto crescere ( poco ), e giocare al pallone ( tantissimo). L’autore intervista praticamente tutti coloro che hanno avuto a che fare con il Messi bambino, partendo dai suoi genitori, che sono e saranno fondamentali per lui. Non è stato facile per Messi diventare Messi. Noi crediamo che questi giocatori siano dei, ma Leo è molto terreno, e questa è la sua forza. Non è glamour come Cristiano Ronaldo, non è matto come Balotelli, è un calciatore appassionato del suo mestiere, in un’epoca di calcio televisivo e mondano. Certamente essere al Barcellona, dove tutto è curato nel minimo dettaglio, e dove le distrazioni sono ben poche gli ha giovato, ma leggendo il libro vi accorgerete che non è stato affatto facile il suo ambientamento, e soprattutto il poter giocare come assimilato in Spagna, con vicende politiche e legali di ogni genere. Difficili anche in certi frangenti i rapporti, soprattutto contrattuali, con il Barcellona, che ha investito grandi cifre su di lui, e all’inizio il ritorno economico non era granchè. Ora Messi è un’icona a livelo mondiale, e dai tempi del Grandoli e poi dei leprosos del Newell’s Old Boys di acqua ne è passata tanta, ma Leo rimane il ragazzino innamorato del calcio. La pulce sembra un eterno Peter Pan, innamorato del pallone e quasi incurante del mondo intorno. Il libro è una biografia di Messi, ma anche un atto d’amore per un calcio che và scomparendo, ovvero il calcio dei fuoriclasse e dei puri, personaggi che ti basta vederli in campo, perchè è lì che dovresti giudicarli, e non per il gossip. Certamente anche Messi ha fatto e farà errori, come ad esempio questo suo problematico rapporto con la nazionale argentina, che secondo me risiede nel fatto, che forse dentro di lui si sente più catalano e spagnolo che argentino, e l’Argentina a volte è un po’ fredda con lui. Vedremo ai prossimi mondiali. Nel frattempo leggetevi questo libro scritto maginficamente e molto intererssante, che non è assolutamente un panegirico, ma un volume che dà tutti i dati per capire Leo Messi e che stà vendendo moltissimo in tutto il globo. Messi è un grandissimo, ma io rimango di fede maradoniana ortodossa.
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