Se siete suonatori di stoner o di rock in generale, ma siete convinti che non potreste mai raggiungere i vostri idoli del settore, non disperatevi, potreste fare addirittura meglio di loro, se ci mettete dedizione, e se dalla vostra avete del talento.
E questo disco stà qui a testimoniarlo. “The longer the beard the harder the sound“ è il degnissimo erede del loro primo disco “Thirtyeahs “, e consacra definitivamente questo gruppo genovese. Con il potente attacco di “Haywire“ la strada verso la perdizione sonica è tracciata, la voce di Giacomo Boeddu è davvero impressionante e tutto il gruppo è di alto livello. Ciò che colpisce maggiormente è la grande potenza del suono, all’altezza di nomi molto più blasonati che ultimamente sembrano un po’ stanchi.
Otto tracce di puro rock and roll, con tanto stoner e fughe lisergiche come la splendida traccia finale “Hypothesis“ dove compare anche un sitar. La passione e la conoscenza trasudano da questi solchi, e i Gandhi’s Gunn hanno confezionato un eccellente disco, che ha tutti i colori della tavolozza, e le relative emozioni. Il bassista Maso è anche il gentile proprietario del negozio di dischi Taxi Driver di Genova, nonché fecondo animatore della locale scena stoner e rock. Tanto per dirne una ha organizzato i Karma To Burnm guadagnandosi la mia perenne ammirazione. Un disco di altissimo livello questo. E se non raggiunge il livello che merita è perché state perdendo troppo tempo dietro a dei bolsi idoli.
Data di atteraggio 27 04 2012.