I “Nido Di Vespe” , dopo una demo e un ep, arrivano a pubblicare il loro primo full lenght intriso di suoni veloci e taglienti.
“…che cos’è il terrore?Vieni, silenzio, ascoltate!”.
Credo che questa frase all’inizio dell’album possa già far capire a cosa si va incontro con l’ ascolto (un altro indizio, non trascurabile, è la copertina del disco che ritrae il dio greco Crono intento a divorare suo figlio, scena tratta dal dipinto di Francisco Goya).
Questo disco è un concentrato di riff pesanti, batteria fuori controllo, un basso distorto a più non posso e tutto questo per il solo fine di creare un misto di insano ed oscuro di trashcore, powerviolence e grindcore che con la sua caoticità non può fare altro che deliziare le nostre orecchie.
Il brano che da il titolo al disco è un proprio e vero martello pneumatico nella scatola cranica (aperta) dell’ascoltatore che non potrà fare altro che cominciare un mosh estremo nella propria stanza distruggendo tutto quella che trova lungo il percorso della sua folle danza (puoi provare questa esperienza clickando sul link qua sotto).
Rispetto ai precedenti lavori si nota un notevole salto di qualità sia dal punto di vista tecnico sia delle registrazioni che rendono il tutto molto piacevole.
Le liriche sono in italiano e parlano del disagio, della frustrazione e della consapevolezza, purtroppo, di far parte di un sistema da cui far emergere la propria voce diventa sempre più difficile.
Direi che è un ottimo centro per la band e dimostra una certa consapevolezza che è stata raggiunta ed ora non deve essere altro che sfruttata.
Buon ascolto.
Tracklist:
1. Fame
2. Ho visto l’Inferno
3. Meta’ strada
4. Storie senza tempo
5. Il giorno che siamo tutti morti
6. Tu sei la bufera
7. Paura e rumore
8. Solo per sapere
9. Non concesso
10. Il dritto di Chicago