Dopo tanti anni sulle scene si potrebbe cadere nel banale (come spesso succede) o sembrare troppo attaccati a qualcosa che non c’è più, ma vi garantisco questo non è il loro caso.
Una perfetta miscela.
Credo sia questo il miglior modo per definire Unsound, dove si sentono tutte le influenze e le sonorità dalle quali i Mission Of Burma attingono.
Voce a tratti grezza a volte più melodica, stessa cosa per la chitarra (suonata dal cantante, quindi stessa impronta) con un basso presente che non svolge soltanto una funzione ritmica, ma anche melodica e un drumming in perfetta armonia con il tutto.
L’album parte con “Dust Devil” che fa scoppiare il botto per poi proseguire con pezzi più sognanti come “This Is Hi-FI” senza trascurare però una certa dose di agressività che si viene a mischiare con tutta la naturalezza possibile. Canzoni che attirano l’attenzione sono anche “Second Television”, “Fell–>H2O” e “Add In Unison”, ma in generale l’ascolto del disco è coinvolgente,
Durante l’ascolto, secondo me, si riescono a percepire le sensazioni che vogliono trasmettere passando da momenti più spensierati ad attimi più melanconici, una cosa che detta così sembra semplice, ma che in realtà non lo è.
Un disco che si nota essere stato pensato e suonato da gente che ne sa e ha riflettuto su cosa ha fatto e cosa fa ed è riuscita a comporre ancora dopo tanto tempo in modo distaccato e personale.
In definitiva senza fare tanti giri di parole questo è un bel disco.
Buon ascolto.
Tracklist:
1. Dust Devil
2. Semi-Pseudo-Sort-Of Plan
3. Sectionals In Mourning
4. This Is Hi-Fi
5. Second Television
6. Part The Sea
7. Fell–>H2O
8. ADD in Unison
9. 7’s
10. What They Tell Me
11. Opener
Line-Up:
Roger Miller – voce, chitarra
Clint Conley – basso
Peter Prescott – batteria