I Moostroo (Dulco Mazzoleni, Francesco Pontiggia, Igor Malvestiti), formazione bergamasca nata circa due anni fa dalle ceneri dei Jabberwocky, debutta, dopo un breve ep, con l’autoprodotto Moostroo. Il disco, costruito su nove brani che cercano di portare la dimensione live anche su supporto fisico, incrocia in maniera interessante indie rock, post punk e influenze cantautorali.
Partendo da poche note di basso, prende vita l’ondeggiare esplosivo di LPS (si vedano gli sfoghi di chitarra) e l’incalzante tensione dell’affilata e accattivante Il Prezzo Del Maiale.
Valzerino Di Provincia, in terza posizione, apparentemente più composta, colpisce allo stomaco con parole graffianti e chitarre sempre pronte a mordere, mentre la veloce e ritmata Silvano Pistola sfreccia rapida fino a sciogliersi di fronte al denso calore della coinvolgente e più pacata Umore Nero. Bacio Le Mani, tra sound ruvido e parole dall’amaro retrogusto, conquista quando inarca la schiena, lasciando che a proseguire siano i ritornelli in lingua inglese di Underground e di Autocomplotto (entrambe attraversate da riconoscibili echi post punk/new wave). Mi Sputo In Faccia, infine, dall’animo dannato e sofferto, chiude il disco affidandosi a ipnotiche chitarre in levare (niente a che fare con il reggae) e a morbide melodie di basso alle spalle.
Il disco dei Moostroo scorre dall’inizio alla fine senza intoppi di alcun tipo. Il post punk/indie rock proposto dal trio, infatti, tra melodie azzeccate, nervosismo diffuso e testi mai lasciati al caso, dà vita a un qualcosa di succulento e gustoso. Un debutto più che riuscito per una band che potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni.
Tracklist:
01. LPS
02. Il Prezzo Del Maiale
03. Valzerino Di Provincia
04. Silvano Pistola
05. Umore Nero
06. Bacio Le Mani
07. Underground
08. Autocomplotto
09. Mi Sputo In Faccia
Line-up:
Dulco Mazzoleni
Francesco Pontiggia
Igor Malvestiti