A tre anni di distanza dal loro debutto, i veneti The Great Northern X (Marco Degli Esposti, Filippo Arzenton, Cristian Arzenton, Federico Maio) ritornano con Coven, loro secondo lavoro lungo. L’album, composto da sette brani e in uscita per Fooltribe Records, In The Bottle Records, Upupa Produzioni e Vaggimal Records, continua il suo viaggio a cavallo fra sonorità alternative rock e folk.
L’iniziale esplodere di chitarre di Skunk, delineando ruvidi paesaggi in cui perdersi diventa ad ogni ascolto sempre più piacevole, lascia spazio al susseguirsi di strofe introspettive e ritornelli energici di Let’s Drown Our Sorrow.
The River Song, malinconica e più chiusa su sé stessa, colpisce al cuore con il suo delicato animo acustico (tra chitarre, basso e batteria, risplende il caldo suono dell’armonica), contrapponendosi al suono duro e corposo di Dead Caravan (nonostante le aperture melodiche ci si muove maggiormente su territori stoner/hard rock) e ai tentativi di rimettere le cose in ordine della più leggera Machine Gun Stars. Il delicato accarezzare di Carol, infine, facendo perno su un vivace muoversi di chitarre e batteria, apre al lieve ondeggiare della conclusiva e coinvolgente Fever.
Il secondo capitolo dei The Great Northern X prosegue a gonfie vele sul percorso tracciato dal precedente lavoro. I sette brani proposti, infatti, continuando ad affondare le radici nell’alternative rock di metà anni ’90, danno vita a un mondo dove ad aver la meglio sono sempre melodia, emotività e sottili strati di malinconia. Un lavoro dal sapore retrò ma dannatamente coinvolgente.
Tracklist:
01. Skunk
02. Let’s Drown Our Sorrow
03. The River Song
04. Dead Caravan
05. Machine Gun Stars
06. Carol
07. Fever
Line-up:
Marco Degli Esposti
Filippo Arzenton
Cristian Arzenton
Federico Maio
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