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Recensione : Furtherial – Destroying Atropolis

Esordio riuscito per i Furtherial, che si cimentano in un thrash moderno dai rimandi a Nevermore e Iced Earth.

Buon debutto su Wormholedeath per i turchi Furtherial, attivi nella scena metal del loro paese fin dal 2008, anno nel quale incisero un demo sia pure con un altro monicker (Extinction).

Il disco d’esordio, questo buon Destroying Atropolis, vede la band cimentarsi in un thrash metal moderno, dai rimandi death nel vocione in growl del leader Başer Çelebi, invero molto bravo anche nelle clean vocals dai toni simili a Matt Barlow, ex singer degli Iced Earth.
Ed il gruppo statunitense torna alla mente non solo per l’aspetto vocale, ma anche in molte soluzioni melodiche delle quali il disco è ricco, accompagnate da ritmiche più pesanti di scuola Machine Head.
L’album presenta così dieci brani tosti in cui le chitarre di Çelebi e Bora İnce sciorinano riff e solos di scuola americana, accompagnati da una sezione ritmica ben oliata composta da Ozan Murat Özfen al basso e Berkay Yildirim alle pelli.
Tecnicamente i musicisti sanno il fatto loro, le song, per la maggior parte dall’andamento cadenzato, sono tutte mediamente buone con diverse eccellenze, specialmente quando la band si lancia in pregevoli momenti strumentali (When Angels Kill) oppure accelera per correre sui sentieri tracciati da Nevermore e Iced Earth come nella bellissima One with the Flames, episodio davvero riuscito, in bilico appunto tra le band di Warrel Dane e Jon Schaffer.
L’album nella sua seconda metà è spettacoloso, infatti, dopo i due brani menzionati e la atipica ballad strumentale dal titolo Longing Spirit, Embrace torna a viaggiare sulle eccellenti coordinate di un thrash tecnico e oscuro, mentre la conclusiva Defeat rimpolpa le atmosfere più deathcore dei primi brani, tra cui spiccano Storyteller e Death Come Closer.
Ottimo lavoro dunque per la band di Istanbul, gradita sorpresa per chi e’ orfano dei dischi composti a cavallo dell’inizio millennio dalle due band americane, con quel tocco “core”che renderà piacevole l’ascolto anche a chi preferisce suoni più moderni.

Tracklist:
1. Shadow’s Riot
2. Death Come Closer
3. Storyteller
4. Sworn for Revenge
5. When Angels Kill
6. Newborn
7. One with the Flames
8. Longing Spirit
9. Embrace
10. Defeat

Line-up:
Ozan Murat Özfen – Bass
Berkay Yildirim – Drums
Bora İnce – Guitars
Başer Çelebi – Vocals, Guitars

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