iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Holy Shire

Intervista con gli autori dell'ottimo "Midgard"

Holy Shire

Negli ultimi tempi la scena metal tricolore ha regalato entusiasmanti realtà che ci hanno deliziato con lavori di spessore.
Nel symphonic power specialmente, le band italiane si sono fatte apprezzare con lavori freschi e tecnicamente ineccepibili: i milanesi Holy Shire, al debutto su Bakerteam, si discostano dai temi classici del genere con un album pregno di sonorità ottantiane ed un’atmosfera folk cantautorale che rende il loro lavoro intenso e originale, fuori dagli schemi predefiniti e colmo di una marcata personalità.
Ne abbiamo ha parlato con The Maxx, batterista della band e nostro disponibilissimo interlocutore.

IYE Dopo averti fatto i doverosi complimenti per il vostro album di debutto Midgard, vuoi raccontarci come e quando nasce l’idea Holy Shire?

Innanzitutto grazie per i complimenti e per la recensione che hai scritto in merito al nostro album!
L’idea nasce nel 2009, mentre io (TheMaxx, batterista) e Erika (Aeon, cantante) assistevamo al concerto degli Epica. Fu un pò come un illuminazione, tipo quella che colse i Blues Brothers nel leggendario film, ahaha.
L’emozione di quel concerto riuscì a scoperchiare e a far scatenare tutte quelle energie musicali che evidentemente stavano ribollendo e aspettavano il momento giusto per esplodere.

IYE Negli anni ’70, soprattutto, non erano poche le band con più di 4-5 elementi canonici, oggi invece siete quasi un eccezione con la vostra formazione a otto: come si riescono a gestire idee e logistica con un numero talmente elevato di persone che, inevitabilmente, possiedono ognuna il proprio carattere e la propria personalità?

L’eterogeneità e la complessità per noi sono sinonimo di ricchezza.
Lavorare in un gruppo numeroso richiede la capacità di saper guardare insieme in una unica direzione, pur conservando la propria voce e personalità musicale.
È qualcosa a cui ci si dedica prova dopo prova, si impara a interagire, si impara a discutere, si impara a sognare insieme, oserei dire che sia quasi un percorso zen .

IYE Al riguardo sarebbe appunto interessante sapere come si sviluppa il processo compositivo negli Holy Shire.

Potrebbe sembrare delirante, visto il numero dei partecipanti, ma la verità è che ognuno ci mette del suo.
Chiunque può portare un idea musicale, la quale, se piace al gruppo, verrà sviluppata poi da tutti.
In genere gli strumentisti creano la base sulla quale Aeon poi costruirà la sua melodia vocale e i testi. Di seguito si studiano gli inserimenti non meno importanti della seconda voce e delle parti sinfoniche.

IYE Ho trovato, oltre che originale, del tutto azzeccato l’uso delle due voci femminili, specialmente quella di Aeon che riesce ad essere evocativa senza per forza usare i toni operistici tanto di moda di questi tempi: la scelta di rinunciare al consueto contrasto tra voce femminile e maschile è nata spontaneamente o stata pianificata proprio per sfuggire agli schemi più consueti?

La scelta delle voci femminili non è stata utilizzata per sfuggire dagli schemi più consueti, ma è stata una precisa scelta artistica, poiché si adatta perfettamente a quella che, a nostro gusto, è la rappresentazione vocale fantasy più coinvolgente ed evocativa.
Ma soprattutto, Aeon riesce ad avere una voce anche graffiante e aggressiva che può soddisfare le parti più “cattive”, non per niente in molte recensioni alcune sue linee vocali vengono attribuite ad una terza voce maschile!

IYE Il vostro album esce dai soliti clichè del symphonic power metal per un approccio più ottantiano e soprattutto cantautorale e per l’utilizzo del flauto di di Ale, un’arma in più per la riuscita del vostro lavoro: questo fa pensare che vi dedichiate a diversi ascolti interessanti anche al di fuori del metal. Quali sono ?

L’elenco sarebbe davvero di una lunghezza imbarazzante, direi che semplicemente spazia dalla musica metal di tutti i generi, a quella rock, a quella classica a quella folk, a quella celtica, fino a quella pop e lirica.
Siamo una band numerosa e proveniamo da realtà musicali molto differenti con percorsi e esperienze molto diversificate e questa per noi rappresenta una miniera d’oro alla quale attingere.

IYE Le tematiche dell’album sono per la maggior parte riferite a “Il Trono di Spade”, la saga fantasy di George R.R. Martin; cosa te ne è sembrato, se hai avuto occasione di vederla, della trasposizione sul piccolo schermo in onda sui canali Sky?

La lettura di un libro dà sempre modo di lavorare con la propria immaginazione, permette di dare volti ai personaggi descritti, di visualizzare luoghi incantati o stregati, castelli, draghi, e cosi via senza limiti.
Vantaggio non da poco rispetto a una rappresentazione video.
Eppure questa serie non mi ha fatto rimpiangere la lettura. Il regista è riuscito a ricreare atmosfere, sensazioni e luoghi in un modo altrettanto avvincente e coinvolgente.

IYE Viviamo in un periodo di decadenza sociale e politica devastante, molti accusano gli artisti e i fan delle tematiche fantasy di sfuggire in questo modo alla realtà, mentre invece secondo il mio parere le storie trattate sono sempre ricche di metafore che ben si rispecchiano nel mondo reale e dalle quali trarre insegnamento: tu cosa ne pensi?

La natura non è forse incredibilmente fantasy?
La natura non è forse reale?
Nelle forme che assume una nuvola nel cielo quanti disegni ci vedi?
I matti sono quelli chiusi in una scatola di latta nel traffico cittadino o quelli che vedono i draghi nel cielo? 

IYE A mio parere “Midgard” è un lavoro che potrebbe rappresentare una sorpresa anche per chi ascolta il progressive, proprio per via dell’approccio poco diretto che ben si addice a chi ascolta quel genere. A tale proposito però, non pensi che esista il rischio del rovescio della medaglia, cioè quello che possiate essere ritenuti troppo “leggeri” dal classico metal fan ?

Per questo è difficile classificarci, perché non siamo stati studiati a tavolino e non abbiamo esempi che intendiamo seguire.
Motivo per cui non ce ne preoccupiamo, anche perché non riusciremmo a essere differenti senza perdere entusiasmo.
Crediamo in quello che facciamo soprattutto perché ci diverte e ci da soddisfazione, con la speranza di riuscire a emozionare qualcuno che magari ci ascolterà.

IYE L’avrete già constatato immagino, ma se vi può consolare non siete certo le prime e non sarete nemmeno le ultime vittime di una sottovalutazione del vostro disco in ambito nazionale, a fronte di riscontri decisamente dai toni più entusiastici ottenuti fuori dai nostri confini.
Tu che vivi la scena dall’interno, ti sei fatto un’idea del perché ciò accada con una certa puntualità ?

Apprezzare ciò che è lontano pare aggiungere alla personalità dell’ascoltatore una connotazione meno “provinciale”, più colta e da intenditore. Chi non è mai stato colpito dal fascino dello straniero? Noi stessi cantiamo in Inglese per cui siamo stati attratti anche noi da sonorità extra nazionali.
Tuttavia chi è nazionale qui, sarà straniero altrove e viceversa, per cui perchè preoccuparsi?

IYE Non è certo facile ottenere per il disco d’esordio l’attenzione di un’etichetta di spessore come la Bakerteam Records: quanto è stato lungo e complesso in realtà il cammino per trovare una label disposta a supportarvi?

L’abbiamo cercata a lungo e sospirata e come in ogni cosa ci vuole anche un po’ di fortuna, e la nostra è proprio stata quella di incontrare persone che hanno ritenuto interessante il nostro progetto, nonostante uscisse dai canoni e dagli stilemi del genere.
Per questo ringraziamo la Bakerteam Records perché poche sono le case discografiche che vogliono ancora puntare e credere su realtà di gruppi emergenti.

IYE Per finire ti chiedo se avete in programma delle date dal vivo per promuovere Midgard e se avete già in cantiere delle idee per il suo successore.

Sì, certo, te ne elenchiamo qualcuna:
Ven 30 maggio: Release Party + In-Sigh – Honky Tonky Seregno (MI)
Mer 2 luglio: Elvenking @ Birra N’ Banda – San Paolo D’Argon (BG)
Ven 18 luglio: Metal for Emergency – Mago de Oz opening act + VallorCH – Cenate Sotto (BG)
Dom 27 luglio: Festa dell’Unicorno Vinci (FI)
Ven 22 agosto: Magia Celtica Pergine Valsugana (TN)

Per quanto riguarda il prossimo disco ti posso dire che stiamo sviluppando nuovi brani … ma al momento preferirei non svelare niente di più  …al momento ci concentreremo per far conoscere live Midgard 

Follow the dragon…
E soprattutto grazie per lo spazio che ci avete concesso.
Con stima

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

KARATE – MAKE IT FIT

Il 2024 è l’anno dei comeback album. Dopo quello (annunciatissimo) dei Cure, appena uscito, quello (inaspettato e graditissimo) dei Jesus Lizard e l’altro (purtroppo, amarissimo) degli Shellac, infatti, si è discograficamente sublimato anche il ritorno in pista dei Karate, seminale combo indie/alternative/post-hardcore originario di Boston,

The Animal Kingdom

The Animal Kingdom

The Animal Kingdom, In un futuro prossimo alcuni umani iniziano a mutare trasformandosi gradualmente in animali.