Io e l’altro è la riedizione del lavoro uscito su musicassetta autoprodotta nel 1995, e ultimo della serie di pubblicazioni dei Colloquio tramite questo supporto prima dell’album d’esordio “… E Lo Spettacolo Continua”, che arriverà solo due anni dopo.
Gianni Pedretti, il musicista che è da sempre anima e titolare del progetto, ha voluto riprendere questa sua opera per riproporla a quasi vent’anni di distanza, un’operazione interessante quanto meritoria, visto il suo valore intrinseco, in grado di sfidare con un certo successo il passare del tempo.
La musica di Pedretti, peraltro ancora oggi più che mai attivo con i Colloquio (dell’anno scorso l’ultimo album “L’entrata – L’uscita”), si basa su un dark elettronico dalle sfumature ambient sulle quali si va ad innestare la sua voce profonda, per lo più recitante, aspetto che dona al tutto un’innegabile quanto sui generis impronta cantautorale, ma indubbiamente è proprio quando il sound si sottrae ai suoi aspetti più minimalistici che il disco decolla, con ritmo e melodia che spingono all’unisono come nelle splendide Si chiude il sipario e Volo anch’io.
Io e l’altro racconta, in maniera diretta e senza l’utilizzo di particolari artifici linguistici, il disagio esistenziale di chi si trova a dover combattere quotidianamente contro un alter ego creato dalla propria psiche, in un’alternanza di rese, reazioni, decisioni apparentemente definitive ma in realtà solo abbozzate, una serie di battaglie quotidiane senza vinti né vincitori all’interno di una guerra che non avrà mai fine.
Inutile dire che questo lavoro è destinato a chi è avvezzo a sonorità di questo tipo, che presuppongono familiarità con passaggi che spesso sconfinano nell’ambient e la pazienza necessaria per ascoltarlo senza gettare la spugna in anticipo, alla luce di una durata che si attesta oltre l’ora.
Rispetto a molte dubbie riproposizioni di uscite piuttosto datate, quella dei Colloquio appare così ampiamente motivata, in particolare per aver scongiurato il rischio di far cadere nel dimenticatoio un lavoro come questo che nel formato cassetta sarebbe stato pressoché impossibile da reperire.
Non ci sono dubbi che diciannove anni fa Io e l’altro avrebbe dovuto essere oggetto di ben altra attenzione, mentre oggi si corre il rischio contrario d’essere fuori tempo massimo, ma tutto sommato quello del suo relativo anacronismo è un problema che non dovrebbe riguardare chi apprezza la musica in senso lato, indipendentemente dai trend del momento o dall’appeal commerciale delle composizioni.
Tracklist:
1.Intro (la mosca rossa)
2.Io e l’altro (prima parte)
3.Si chiude il sipario
4.L’attesa
5.Io e l’altro (seconda parte)
6.Lui e’ dentro
7.Io e l’altro (terza parte)
8.L’uomo in fondo
9.Volo anch’io
10.Il buon ritorno
11.Sogno
12.Per quello che ho visto
13.Outro (la mosca rossa)
14.Nelle mie stanze mute (bonus track)
Line-up:
Gianni Pedretti – voce, synth, piano