Dietro al nome Sound Of Sputnik si nasconde il russo Roma Kalitkin che, accompagnato dagli Ummagma, debutta con i cinque brani, una radio edit e sette remix di questo New Born. Il disco, in uscita per Ear To Ear Records, sprofonda in coinvolgenti sonorità shoegaze, dream pop, indie rock.
Il pianoforte di New Born, a cui si sommano rapidamente ampi strati di chitarra, basso e batteria, accompagna e accarezza, appoggiandosi anche al morbido cantato femminile, mentre il ritmo costante e rassicurante di Light Scheme, galleggiando leggero in mezzo alla melodia, apre al pigro muoversi di chitarra della strumentale Blizzard. L’altrettanto strumentale Shades Of The Cosmos, infine, coinvolgendo con il suo riuscito mix di delicatezza e ruvidezza, lascia che a chiudere sia il procedere sostenuto della conclusiva Overdrive.
Proseguendo con l’ascolto, invece, troviamo la versione radio edit di New Born e una interessante, ma fin troppo lunga, serie di remix (quattro per New Born e tre per Light Scheme).
Il disco di Roma Kalitkin, in apparenza corposo (in fin dei conti contiene tredici tracce), si rivela ben presto piuttosto asciutto (solo cinque inediti). Nonostante questa piccola fregatura, il risultato complessivo, giocato prevalentemente su morbide e raffinate sonorità shoegaze, si rivela ben più che positivo. La speranza per il futuro è che il numero di inediti aumenti, mentre quello dei remix (interessanti, ma palesemente riempitivi) riduca fino a scomparire. Nell’attesa rimettiamo da capo l’album e ci perdiamo in mondi paralleli.
Tracklist:
01. New Born
02. Light Scheme
03. Blizzard
04. Shades Of The Cosmos
05. Overdrive
06. New Born (Radio Edit)
07. New Born (Malcolm Holmes OMD Remix)
08. New Born (Sputniki Remix)
09. New Born (Oleg Mezherovsky Remix)
10. New Born (Morozov Remix)
11. Light Scheme (Fran Ashcroft Remix)
12. Light Scheme (Sputnik Remix)
13. Light Scheme (Mind Movies Remix)