E’ ormai da tempo che seguiamo le tracce di questo gruppo australiano del quale abbiamo recensito le ultime due uscite: l’ep “In Today Already Walk Tomorrow” e l’album “… And So We Destroyed Everything”.
Registrato dal produttore di Rage Against The Machine e Pearl Jam, questo secondo album appare subito molto interessante fondendo armonia e post-rock energico.
Personalmente non mai digerito i dischi strumentali ma, sarà anche per l’età, sto cominciando a cambiare idea.
Queste dieci tracce mi sono piaciute molto e tra queste spiccano Perfect Detonator e Singularity, dalle ampie aperture melodiche che sfociano in muri chitarristici arricchiti da un pizzico di elettronica.
Forse a molti di voi potrà sembrare un affermazione azzardata, ma questo poteva essere il disco che i Mars Volta non hanno mai fatto, quello della svolta più soft e meno cervellotica che avrebbe portato la band a stelle strisce ad un futuro più radioso.
Tornando ai Sleepmakeswaves, il disco è stato preceduto da una campagna di crowdfounding per realizzare l’album che, a partire da febbraio, ha portato a raccogliere 30.000 dollari in pre-order, niente male davvero per un band di questo tipo.
Il disco, che come spesso accade si fa apprezzare dopo diversi ascolti, vi lascerà comunque stupiti per la bravura della band sia sul versante tecnico sia dal punto di vista della produzione, che restituisce suoni puliti, ma non troppo …
Cercatelo ed ascoltatelo, ne vale la pena.
Tracklist:
1. Perfect Detonator
2. Traced In Constellations
3. Singularity
4. Emergent
5. Great Northern
6. The Stars Are Stigmata
7. A Little Spark
8. How We Built The Ocean
9. Something Like Avalanches
10. Your Time Will Come Again
Line-up:
Jonathan “Kid” Khor – guitar
Otto Wicks-Green – guitar
Alex Wilson – bass & keys
Tim Adderley – drums