La Revalve centra un altro bersaglio pieno con questo notevole esordio dei lombardi Deimos.
Attivo dal 2006 come cover band degli imprescindibili Gamma Ray, il gruppo di Pavia ben presto decide di mettersi in gioco (giustamente) con brani propri dando prima alle stampe un Ep nel 2012, dal titolo “Terminus”, seguito da questo notevole full-length di esordio, un monumentale lavoro di heavy metal dai tratti power, ambizioso e dalle molte sorprese.
Intanto chi si aspetta una rivisitazione del power teutonico (visto il passato della band) rimarrà deluso: infatti, la band prende subito le distanze da Kay Hansen e soci per presentarci un sound più in linea con il power/heavy statunitense, lasciando che le atmosfere oscure, marchio di fabbrica del metal a stelle strisce, avvolgano il lavoro e ci consegnino una raccolta di canzoni d’applausi.
Non contenti, i Deimos si circondano di alcuni ospiti da urlo che impreziosiscono oltremodo il valore di questo album, incominciando da Chris Caffery, chitarrista della Trans Siberian Orchestra e alle dipendenze del “Mountain King” (Jon Oliva) in quella che il sottoscritto considera la più grande metal band mai esistita, i Savatage; non da meno però è la presenza di una delle leggende del metal tricolore, Tommy Massara, chitarrista degli Extrema che, con Luca Marini dei Blacklisted, forma un tris di ospiti niente male.
Beyond così risulta un lavoro maturo, pregno di atmosfere oscure con brani, che dall’heavy metal statunitense prende il senso drammatico e da quello europeo qualche ritmica più veloce, cantato a meraviglia da Andrea Serafini, dall’intonazione teatrale e dai tratti personali, irrobustito da una sezione ritmica sugli scudi in tutto il lavoro (Santo Clemenzi al basso e Massimo Goletti Batteria) e sventrato dai riff e solos delle chitarre di Luca Gabrieli e Federico Lanterna.
Monumentale già dalla prima traccia Alive, il lavoro ha dei picchi qualitativi notevoli, come la bellissima semi-ballad Locked Earth, cantata da Paola Gemma, lo strumentale Collapsing Core dai rimandi Iced Earth, che con i primi Savatage sono le band che, sul versante americano, vengono in mente, On Through The Night e la title-track, posta in chiusura e impreziosita da assoli dal sapore orientale.
Non mancano evidenti spunti thrash e tuffi nell’heavy metal britannico (Bloody Wings), insomma, Beyond convince su tutta la linea, regalandoci un’altra band italiana votata ai suoni più classici a dar lustro ad una scena ormai consolidata a livello mondiale.
Tracklist:
1. Alive
2. D.M.W.
3. Our Place to Be
4. Dark Times
5. The Three Storms
6. Locked Heart
7. Bloody Wings
8. On Through the Night
9. Run or Die!
10. Collapsing Core
11. Scep -A-Q
12. Beyond
Line-up:
Santo Clemenzi – Bass, Vocals
Massimo Goletti – Drums
Luca Gabrieli – Guitars
Federico Lanterna – Guitars, Vocals
Andrea Serafini – Vocals
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