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Recensione : Pissed Jeans – Shallow (remastered)

La Sub Pop riporta alla luce questo disco disperato per disperati, state lontani da questo album se non gradite le spugne abrasive.

Pissed Jeans – Shallow (remastered)

La SUB POP è da un bel po’ che ha ritrovato la sua vena (artistica), e la sta riempendo di droga come una volta, per esempio con la ristampa del primo disco di questi scellerati, che uscì nel 2005 per la Parts Unknown, etichetta dedita all’ hardcore più verace e vorace.

Qui ci sono tutti gli echi di quella rabbia giovanile che è sempre più raro trovare in band valide come i Pissed Jeans: si sente da subito, dai primi accordi, che qui i giovanissimi, al tempo, erano belli incazzati ma allo stesso tempo auto ironici; le loro muse sono sinuose come delle meretrici all’inferno, parlo di nomi quali Jesus Lizard, Butthole Surfers, Birthday Party, Melvins, Black Flag, Germs … avete capito, praticamente un minestrone fatto di (post)punk, hardcore e noise. Non vi basta? Volete un po’ di cherosene? Ok mettiamo anche quello!
Impossibile negar loro la capacità di far venire la voglia di alcool e droga, dentro macchine impazzite che sfrecciano per piccole vie di paesi campestri, e li immagino fare la stessa cosa mentre si ascoltano il loro stesso disco.
Questi quattro disadattati della Pennsylvania ne hanno fatta di strada, ma pur sempre tornano sui loro passi, che in questo caso non è un male, anzi, se prima era cosa difficile avere una copia dell’ album, ora non lo sarà più: un pezzo come Wachovia, appare quasi come un ringraziamento a Buzz Osborne e soci, suoni crudi e post atomici, cantato (urlato?) a denti stretti; su Boring Girls, possente post hardcore che con questi suoi coretti effettati fa l’occhiolino ai Butthole Sufers e alla loro cazzoneria, a tratti geniale, nulla da dire.
Ed ecco l’ombra dei Black Flag ( ultimo periodo ) su Ashamed Of My Cum, basso poderoso, chitarra precisa nel tagliare questa atmosfera cupa e una voce tra David Yow ed Henry Rollins, non c’è altro da dire ovviamente, il disco potrebbe sembrare un live dei Germs, ma non così estremo, anzi… i ragazzi sanno suonare e si sente.
Sicuramente consigliato come primo ascolto della band, per chi vorrà farsi perforare i timpani prima che arrivi natale con le sue hits e canzoncine delicate piene di gioia, un regalo che farà felice tanti cultori del genere.

Tracklist:
A1. I’m Sick
A2. Boring Girls
A3. Ugly Twin (I’ve Got)
A4. Ashamed Of My Cum
B1. Closet Marine
B2. I Broke My Own Heart
B3. Little Sorrell
B4. Wachovia

Line Up:
Bradley Fry
Dave Rosenstraus
Matt Korvette
Tim Wynarczuk

 

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