iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Ashes Of Moon – The Darkness Where The Past Lay Sleeping

Straordinario secondo lavoro per gli austriaci Ashes Of Moon, con un death melodico dal forte impatto emotivo

Melodic death metal di stampo scandinavo è quello che ci propongono gli autriaci Ashes Of Moon, al secondo lavoro e freschi di firma per WormHoleDeath.

La band, nata nel 2009 esordisce l’anno dopo con un demo sotto il monicker Tracked Grader e nel 2012, dopo l’adozione dell’attuale nome, danno alle stampe l’esordio omonimo.
Seguono aggiustamenti alla line-up che portano due membri della black metal band Hellsaw (Mario “Luis” Schiber e Helmut Winter, rispettivamente chitarra e batteria) ad entrare in pianta stabile nel gruppo, consentendo di iniziari ai lavori per questo notevole The Darkness Where The Past Lay Sleeping.
Il nuovo album è una convincente opera metallica, sulla scia di quel death melodico suonato nelle terre del nord: sempre oscuro, il disco alterna momenti death a tratti progressivo con ottimi spunti dark/gothic che ricordano i Sentenced della discografia di mezzo, violentati da scariche black/death a mantenere i brani su livelli di impatto molto elevati.
Mai banali le soluzioni adottate del gruppo per rendere la propria musica interessante: le canzoni, mediamente lunghe, si sviluppano su cambi di ritmiche ed atmosfere, alternando cavalcate elettriche a momenti acustici ed introspettivi sempre ben inseriti in questo lotto di brani affascinati, melanconici, ma di indubbia forza estrema.
Prodotto e mixato ottimamente, The Darkness Where The Past Lay Sleeping stupisce per la varietà di contenuti musicali, passando da song più lineari a bordate di metal estremo che ricordano le opere delle maggiori band dedite al prog/death (Opeth), ma non solo: momenti di epicità (The Moons Curse) si scambiano la scena con brani dall’appeal elevatissimo e più in linea con scelte death/gothic (Black Coffin), anche se le chitarre mantengono ritmiche orientate verso il black e le voci, dal growl allo scream, non lasciano trasparire nulla che non sia rabbia e disperazione.
L’album prende il volo negli ultimi tre brani, con le stupende In The End, Farewell e Wind, dove il songwriting della band tocca vette altissime per impatto e atmosfere: tre monumenti alla musica metallica oscura, matura ed emozionale, ormai un ricordo per le band più famose dalle quali gli Ashes Of Moon hanno estrapolato il meglio per la loro opera.
Ottimo acquisto in casa Wormholedeath, il gruppo austriaco ha tutte le carte in regola per affermarsi come nuova realtà del metal estremo, aggiungendo al death metal melodico nuova linfa e regalando agli amanti del genere un lavoro sopra le righe, dal forte impatto emotivo e dalle potenzialità enormi. Affascinanti.

Tracklist:
1. Black Coffin
2. The Secret
3. Broken Mirror
4. The Dark He Invoked
5. The Moon’s Curse
6. Never Behind
7. In The End
8. Farewell
9. Wind

Line-up:
Matthias – Vocals,Bass
Michael – Guitars
Luis – Guitars
Heli – Drums

ASHES OF MOON – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP